Sindacati militari, il PD chiede un “Osservatorio permanente per la verifica del mantenimento dei requisiti prescritti da parte delle associazioni”
Nella seduta di ieri 9 aprile è stata presentata in Commissione Difesa, come comunicato dal Presidente Gianluca Rizzo, la proposta di legge C. 1702 dell’on. Pagani (PD), recante «Modifiche al codice dell’ordinamento militare, di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, in materia di esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo».
Nella riunione dell’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che si è svolta giovedì 4 aprile l’on. Corda ha prospettato l’esigenza di costituire un comitato ristretto con il compito di acquisire tutti gli elementi necessari per predisporre un nuovo testo della proposta di legge C. 875, da adottare come nuovo testo base, che la stessa relatrice si è impegnata a presentare nella giornata di giovedì 11 aprile, al fine di consentirne l’adozione da parte della Commissione.
L’on. Corda passando all’esame del testo proposto dal Partito Democratico evidenzia che consta di venti articoli (da 1475-bis a 1475-vicies semel), organizzati in quattro sezioni.
La sezione I contiene le disposizioni generali: in particolare, viene riconosciuto ai militari il diritto di costituire proprie associazioni professionali di carattere sindacale, stabilendo, altresì, il divieto di aderire ad altre associazioni sindacali; viene poi definita la procedura relativa all’assenso del Ministro della difesa alla costituzione delle associazioni professionali di carattere sindacale tra militari; fissando alcuni divieti e limitazioni inerenti alla condizione militare.
Nella sezione II sono disciplinate le caratteristiche delle associazioni professionali di carattere sindacale tra militari che dovranno rivestire carattere nazionale e inter-categoriale regolando, inoltre, l’elettività delle cariche associative, nonché il finanziamento e il controllo dei bilanci delle medesime associazioni.
Nella sezione III sono contenute le norme di funzionamento e, in particolare, i princìpi relativi allo svolgimento dell’attività sindacale, la disciplina del diritto di assemblea; i criteri per il riconoscimento delle associazioni sindacali rappresentative a livello nazionale, le prerogative delle associazioni sindacali rappresentative a livello nazionale, le modalità di formazione e le competenze dell’Assemblea sindacale nazionale, le materie in cui si esercita la competenza delle associazioni sindacali; infine, le procedure di contrattazione.
La sezione IV raccoglie le disposizioni finali e transitorie prevedendo l’istituzione, presso il Ministero della difesa, di un Osservatorio permanente sull’associazionismo sindacale militare, per la verifica del mantenimento dei requisiti prescritti da parte delle associazioni, istituendo, presso gli stati maggiori della difesa e di ciascuna Forza armata e i Comandi generali dell’Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, un ufficio per le relazioni sindacali, attribuendo le controversie relative a comportamenti antisindacali alla competenza del giudice amministrativo.
Ciò premesso, sottolinea che il testo della proposta di legge C. 1702, pur partendo da un’impostazione diversa da quella della sua proposta di legge adottata come testo base, sviluppa comunque alcuni tratti meritevoli di approfondimento che si riserva di valutare, congiuntamente agli altri elementi emersi nel corso dell’attività conoscitiva svolta dalla Commissione, nell’ambito delle riunioni del comitato ristretto che propone di costituire.