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SIAMO CON VOI!

Guardiamo le immagini della protesta, quelle vetrine
infrante, quelle auto in fiamme, quella devastazione che ci richiamano con
timore ed orrore le sequenze che furono, passate alla storia come le vergognose
giornate del G8 2001 a Genova.

Ma sono passati 14 anni, ricordiamolo, e la polizia
non è più la stessa sotto ogni punto di vista.
Ed è proprio oggi che da quelle sequenze milanesi
che dobbiamo riscattare e valorizzare il ruolo di quei uomini,
dispregiativamente chiamati celerini, che si stanno battendo a rischio della
propria vita  per evitare che quei danni possano letteralmente distruggere
Milano.
Tra bombe carta, molotov, e azioni di guerriglia
organizzata, abbiamo uomini che in questo momento, anche con il rischio di
essere indagati e distrutti da un certo modo di vedere e pensare, comunque
stanno cercando,  al massimo delle loro forze, di proteggere Milano e le
sue bellezze.
Sono passati 14 anni dalle tragiche violenze
genovesi e  sono state messe in discussione tante cose nella gestione,
nella formazione degli operatori coinvolti nell’ordine pubblico, abbiamo anche
distrutto per certi aspetti alcune dinamiche ritenute arroganti dalle divise.
Si ha comunque paura che questo timore di essere
indagati da una magistratura attentissima a che non si schiacci il diritto a
manifestare  possa in qualche modo favorire quelle devastazioni che in
queste ore stanno coinvolgendo il capoluogo lombardo.
Ed è per questo che nelle prossime ore ci
auspichiamo sostegno, noi uomini in uniforme, da parte di quei cittadini che
comprendono quanto sta davvero accadendo per evitare che i soliti che
benpensano distruggano quell’immane rischio e lavoro che gli uomini in uniforme
stano svolgendo in questo momento.
Guardate le immagini, guardate la GUERRA!
Conteremo feriti, tanti, questa sera e a loro e alle
loro famiglie il pensiero di chi con apprensione segue una tragica e assurda
diretta di una manifestazione che, sulla carta, volevano fosse pacifica.

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