SALVINI, SOCIETA’ DI CALCIO PARTECIPINO AL PAGAMENTO DELL’ORDINE PUBBLICO. “VOGLIO GUIDARE LA RUSPA CHE ABBATTERA’ LA VILLA DEI CASAMONICA”
(di Franco Stefanoni per il Corriere.it) – Dal tetto del Viminale, in diretta Facebook, Matteo Salvini attorno all’ora di pranzo ha fatto il punto su una serie di questioni di competenza del ministero dell’Interno. «Nel decreto sicurezza ci sarà una lotta serrata a mafia, `ndrangheta e camorra», ha detto, «la mia prossima visita sarà a Palermo dove ci sono tre ville sul mare sequestrate ai mafiosi che restituiremo ai cittadini perbene e racconteremo agli amici di `Striscia la notizia´ cosa faremo per buttare fuori i mafiosi.
Avete trovato il ministro e il governo sbagliato. Mafia, `ndrangheta e camorra sono la stessa merda che nel nostro Paese non troveranno un centimetro di spazio. Non abbiamo paura». Stretta, poi, sugli orari dei «negozi etnici». Tra gli emendamenti che verranno introdotti al decreto Salvini per la sicurezza ci sarà una norma per «la chiusura entro mezzanotte di quei negozietti etnici» che diventano «ricettacolo di gente che fa casino». Salvini ha poi parlato di calcio. «Ogni domenica migliaia di unità delle forze dell’ordine sono impegnate a gestire l’ordine pubblico e chi paga? Noi. Chiederemo alle società di calcio di destinare il 5-10% dell’incasso dei biglietti per la gestione dell’ordine pubblico. Non è giusto che siano gli italiani a pagare».
«Sulla manovra indietro non si torna»
Quanto ai conti dello Stato, Salvini ha detto che sulla manovra «indietro non si torna, se mai acceleriamo, ma manteniamo gli impegni con l’obiettivo di dare speranza e lavoro a giovani e meno giovani». Negli anni scorsi, ha aggiunto, «abbiamo visto già il film: è stato usato lo spread per alzare le tasse e fare massacri sulle pensioni ed intanto il debito pubblico è aumentato di 250 miliardi di euro». La Fornero «è un furto per i 60enni e per le generazioni future, perché blocca e ingessa il mondo del lavoro», ha detto il leader leghista, che ha sostenuto come sulla modifica della legge non farà passi indietro definendo le modifiche un «atto di giustizia». Quanto ai tempi per andare in pensione con le nuove norme, Salvini non è stato netto. «Non so se parte il primo gennaio o il primo febbraio, tecnicamente le modifiche alla Fornero non lo fai in un quarto d’ora. A me interessa – ha concluso – che il 2019 sia un anno di cambiamento. Non arriverà tutto e subito, non tutti nel 2019 andranno in pensione, troveranno un lavoro, pagheranno meno tasse. Ma si comincerà nel 2019».
«Con la ruspa per abbattere la villa dei Casamonica»
«Ci siamo: penso sia questione di poco. Spero entro ottobre di avere l’onore di guidare quella ruspa che abbatterà la villa dei Casamonica».. Il riferimento di Salvini è a una villa alla Romanina, sequestrata ai Casamonica, visitata dal titolare del Viminale a fine giugno. Il terreno su cui sorge la villa sarà adibito a parco giochi per bambini.