RIVOLUZIONE AI VERTICI DELL’INTELLIGENCE. RIZZI A CAPO DEL DIS, COME CAMBIA LA MAPPA DEI SERVIZI
Un super poliziotto come successore dell’ambasciatrice Elisabetta Belloni. Il prefetto Vittorio Rizzi, attuale vice direttore dell’Aisi, i servizi segreti interni, già vice capo vicario della polizia e con alle spalle una carriera di successi investigativi in tutti i campi, dall’antiterrorismo alla criminalità organizzata, è il nuovo direttore del Dis, il Dipartimento informazioni per la sicurezza della Repubblica: l’ha annunciato la premier Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno.
LA NUOVA SQUADRA PRENDE FORMA
La casella chiave della vice direzione dell’AISI, lasciata libera da Rizzi, vedrà con ogni probabilità l’ascesa del generale Leandro Cuzzocrea, attuale capo di Stato maggiore della Guardia di Finanza, che ha prevalso nella corsa con il generale dei carabinieri Mario Cinque.
UN CAMBIO DI ROTTA IMPROVVISO
Fino a ieri il generale Mario Cinque, vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri, era tra i favoriti per la vicedirezione dell’Aisi. Ora ne esce improvvisamente di scena, lasciando spazio al generale della Guardia di Finanza Leandro Cuzzocrea. Questo repentino cambio di scenario solleva interrogativi sulle dinamiche interne al governo riguardo al ruolo dell’Arma dei Carabinieri nelle agenzie di intelligence. Un modello che sembra ripetersi: quando si tratta di inserire l’Arma nelle agenzie, questo governo sembra optare per altre direzioni. Le ragioni di questa apparente esclusione rimangono poco chiare, alimentando interrogativi sul peso specifico delle diverse forze dell’ordine negli equilibri dei servizi.
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