RIORDINO DELLE CARRIERE: PUO’ ESSERE MODIFICATO. ECCO I CORRETTIVI
Coerentemente e convintamente abbiamo riproposto i contenuti dell’iniziativa legislativa presentata al Parlamento nel novembre u.s. ma non fatta approvare dalla vecchia maggioranza di governo. Il progetto costerebbe solamente 14 milioni di euro, quindi di assolutamente fattibilità.
I punti salienti sono:
- per tutti gli assistenti capo accesso al corso-concorso per vice sovrintendenti a ruolo aperto al raggiungimento dei 23 anni di servizio e per gli agenti e assistenti con più di 4 anni di servizio concorso per esami per la medesima qualifica;
- per tutti gli appartenenti al ruolo dei sovrintendenti transito nel ruolo ispettori, anche in sovrannumero, con la copertura dei posti riservati al pubblico concorso;
- per gli Ispettori riduzione da 7anni a 5, dei passaggi di qualifica interni da Ispettore a Ispettore Capo e da Ispettore Capo a SUPS, anche in ragione del non lontano svuotamento delle qualifiche dei Sost. Ufficiali di P.S. per raggiunti limiti d’età;
- per il 9° corso Vice Ispettoriretrodatazione della decorrenza giuridica almeno alla data di emanazione del bado
- Per gli Ispettori Capo promossi Ispettore SUPS con più di nove anni di servizio, gli anni ulteriori trascorsi nella qualifica di Ispettore Capo devono essere utili per l’anzianità necessaria al fine di concorrere alla qualifica di Sostituto Commissario.
- 7° e 8° corso ispettori procedura facilitata per l’accesso alla qualifica di ispettore superiore attraverso scrutinio per titoli;
- garanzia della non riassorbibilità dell’assegno ad personam (il c.d. galleggiamento) per coloro che ne beneficiano in funzione di una promozione alla qualifica superiore per la quale è previsto un parametro più basso;
- Commissario Capo riduzione tempo di permanenza nella qualifica ai fini della promozione;
- promozione a Ispettore Tecnico con la garanzia che il diploma specifico per il settore a cui si concorre sia richiesto solo per il concorso esterno e non per quello interno;
- accesso ai ruoli Direttivi per il 50% riservato agli interni ed innalzamento del requisito dell’età anagrafica massima;
- totale equiparazione per tutti i funzionaritale che sia possibile accedere alle qualifiche dirigenziali senza il limite di posti per il personale proveniente dall’interno
Inoltre è stata rappresentata la necessità dei seguenti ulteriori interventi correttivi:
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- per il concorso a 320 posti Vice Ispettori (sicuramente innalzato a 640) per i vincitori dei posti riservati agli interni riduzione del corso a 6 mesi al pari dei corsi per interni
- Ispettori Superiori con meno di 8 anniriduzione dei tempi di permanenza per la promozione a Sostituto Commissario
- Vice Commissari ruolo esaurimentoaccorciamento dei tempi di svolgimento dei corsi di formazione con particolare riferimento alle pause previste tra un corso e l’altro.
- Infermieri ruolo tecnico idoneo riconoscimento del diploma infermieristico
- Evitare speriquazioni nei concorsi e negli scrutini per il personale ruolo tecnico transitato DPR 339/82
Per quanto riguarda il personale del ruolo tecnico abbiamo appreso che a giorni sarà emanato il regolamento per il concorso destinato a 307 vice Ispettori Tecnici di cui circa la metà riservata agli attuali Infermieri con specifico diploma. E’ inoltre verosimile che l’organico degli Ispettori Tecnici sia ulteriormente aumentato di 300 unità passando pertanto da 900 a 1200. L’Amministrazione ritiene che con due bandi concorsuali tutti gli attuali Infermieri collocati nel ruolo dei Revisori possano transitare in quello degli Ispettori.
Da un primo monitoraggio pare che siano circa 12.000 i colleghi che potranno beneficare della defiscalizzazione per i redditi interiori a 28.000 euro. La defiscalizzazione riguarda solamente la parte accessoria della retribuzione però pare che anche l’indennità pensionabile sebbene percepita in maniera fissa e continuativa sia annoverata tra gli emolumenti accessori.
In ultima analisi abbiamo appreso che dovrebbe essere possibile riconoscere l’assegno un tantum anche al personale che ha raggiunto la qualifica apicale dopo il 31.12.2016 ma prima del settembre 2017 che come da noi segnalato nel Sap Flash n. 50 del dicembre 2017 era stato ingiustamente escluso.
Cari colleghi,
ormai è sotto gli occhi di tutti che lo Sriordino delle carriere approvato l’anno scorso e sostenuto dai Consortieri aveva solamente l’obbiettivo politico di sanare il madornale errore degli 80 euro in nero. Infatti, la maggior parte delle risorse sono state destinate ai parametri stipendiali e non al riordino delle carriere vero e proprio.
Il nostro emendamento presentato già nel novembre scorso sarebbe costato circa 14 milioni di euro ma per una precisa volontà politica non è stato fatto approvare della vecchia maggioranza di governo fiancheggiata dai Consortieri.
Ora si può tentare un Controriordino, non fatevi prendere ancora per il naso dai Consortieri e sostenete il SAP in questo difficile ma possibile percorso.