RIORDINO DELLE CARRIERE DELLE FORZE ARMATE: UNA VERA SOLUZIONE ALLA PROBLEMATICA 958
Riordino delle carriere delle forze armate: una vera soluzione alla problematica 958.
Da quanto è stato reso ufficiale il testo del riordino inviato al Parlamento per il previsto parere, è esplosa una fortissima opposizione al testo nella parte in cui viene previsto un concorso straordinario per Maresciallo riservato ai sergenti ed ai graduati a suo tempo arruolati (circa 20 anni fa) ai sensi della legge 958/86.
Le critiche o meglio la totale non condivisione, da parte dei sergenti dell’esercito anche loro arruolati con la 958 come anche quelli che sono stati arruolati con una legge successiva, nascono da vari aspetti tra cui, de facto essere de ope legis scavalcati dal personale che in questi 20 anni hanno avuto alle dipendenze gerarchiche. Perché è bene ricordarlo tale concorsone straordinario (5.800 posti) ha le caratteristiche numeriche e di requisiti per cui partecipare significa vincerlo.
Appunto per questo, fin dall’inizio Stato Maggiore della Difesa nella prima versione giustamente aveva previsto appunto per evitare SCAVALCAMENTI che i graduati ex 958 potessero partecipare al concorso per sergenti ed i sergenti per il concorso per Marescialli, stessi numeri costi inferiori e nessun scavalcamento, nessun mal di pancia, problemi di reimpiego quasi limitati e facili da gestire.
Dopo il referendum lo stesso S.M.D., a sorpresa presenta una nuova formulazione dove cambia idea e prevede appunto un concorsone aperto a tutti, dove però è chiaro che il limite di permanenza al reparto è sceso da 5 a 2 e la enorme massa di posti disponibili fa molto riflettere su cosa potrà succedere il giorno dopo nei reparti dell’esercito che si ritroveranno con anche qualche centinaio di Marescialli con mansioni direttive da dover impiegare come Comandante di Plotone, quando avranno magari solo 10 plotoni a disposizione. Assurdo ma vero.
Non parliamo di quanti mal di pancia acuti ci saranno da chi essendo anche lui 958 oppure no, in questi 20 anni si è messo in gioco vincendo il concorso per sergenti da graduato, ed è stato trasferito in giro per l’italia con la famiglia e non ha goduto dei benefit riservati al ruolo graduati. Esempio lo svecchiamento, ovvero il trasferimento di qualche decina di migliaia di graduati al Sud. In sintesi, hanno vinto il concorso per sergenti per prendere meno di stipendio e stare lontano da casa. Incredibile ma Vero!
Ancora peggio, per chi in questi anni ha vinto il concorso interno per Maresciallo, tre anni di accademia, laurea e trasferimento in giro per l’Italia e corso di Staff successivamente con altro trasferimento. Oggi, se rimanevano graduati con tre mesi erano Marescialli.
Detto questo, è fin troppo chiaro che l’unica soluzione possibile è la prima versione proposta da Stato Maggiore della Difesa, ovvero i graduati ex 958 possono fare il concorso straordinario per Sergenti ed i Sergenti ex 958 un concorso straordinario per marescialli.
Non siamo Killer della 958, siamo solo realisti e vogliamo evitare una marea di ricorsi e di mal di pancia tutti da scoprire.
Domenico BILELLO
delegato COCER Interforze ed Esercito italiano