Riordino, delegati scrivono al Premier: “Unificazione dei Ruoli, limitare stagnazione economica e accorciare la permanenza nei gradi costruendo automatismi nel passaggio ai Ruoli superiori”
“Egregio Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ci permettiamo di rivolgerci a lei mossi dalla passione e dall’alto senso di responsabilità che ci lega al personale rappresentato ed alle Forze Armate, dopo aver appreso la sua soddisfazione in merito ‘all’impegno condiviso di esercitare la delega per Difesa e Sicurezza ‘” .
Lo affermano i delegati del Cocer Aeronautica militare e una larga parte dei delegati del Cocer Esercito in una lettera aperta al presidente del consiglio Giuseppe Conte in vista del provvedimento correttivo al riordino del corriere del personale delle Forze Armate.
“I delegati della Categoria Graduati dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare del Consiglio Centrale della Rappresentanza dei Militari, apprendono questa sua soddisfazione e del Ministro della Difesa per aver rispettato i tempi di delega relativi al provvedimento correttivo al riordino delle carriere del personale delle Forze Armate – continuano i delegati Graduati di Am e la maggioranza di quelli del Cocer Esercito – La sua soddisfazione trova pieno accoglimento da parte nostra! Anche non condividendo il metodo di lavoro che ha portato a redigere la bozza del provvedimento, solo domani lo Stato Maggiore Difesa presenterà alla Rappresentanza l’elaborato, l’auspicio è quello di trovare la soluzione definitiva alle problematiche che, ove non sanate, porterebbero irreversibili danni alla Categoria da noi rappresentata.
Consci delle attese del personale ci aspettiamo – sottolineano – di trovare tra le misure sostanziali: una risposta alle annose problematiche che abbiamo avuto modo di esprimere per il tramite dei tavoli tecnici a guida politica autorizzati in questi ultimi mesi, in quanto è ormai indifferibile una linea di indirizzo chiara che dia un futuro definito di carriera; che verrà perseguita la strada dell’Unificazione dei Ruoli tramite il riconoscimento della capacità e della professionalità dei Graduati, limitando la stagnazione economica, accorciando la permanenza nei gradi costruendo automatismi nel passaggio ai Ruoli superiori e prevedendo un ampio periodo transitorio nel quale eliminare i limiti anagrafici nelle procedure concorsuali “.
“La conclusione del Provvedimento dei correttivi al tanto complesso e articolato riordino dei ruoli, che non ha tenuto conto della richiesta di un’eventuale proroga dei termini per il reperimento di ulteriori risorse, non può che presupporre, nel nostro auspicio, la positiva definizione delle ataviche problematiche che abbiamo illustrato – concludono – Presidente, il mancato accoglimento delle aspettative del personale rappresentato non potrà che condizionare un sistema di efficienza professionale generare malcontento, malumori, e da parte nostra ogni lecita forma di dissenso consentita dalla legge “. (Adnkronos)