Pensioni

RIFORMA PENSIONI: RICONGIUNGIMENTO GRATUITO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI?

Tra i vari temi previdenziali sui quali a breve interverrà l’esecutivo vi è anche quello del ricongiungimento dei contributi versati in gestioni diverse, per far sì che non siano più onerose.

Infatti non è raro il caso di lavoratori che durante la loro vita lavorativa abbiano versato i contributi in casse diverse e ora non posso raggiungere la quiescenza non avendo le risorse per pagare la ricongiunzione.

A mettersi di traverso – si legge sul miowelfare.it – sulla via del responsabile del Welfare, è stata, fino a oggi, la Ragioneria dello Stato. Con la prossima legge di Stabilità, però, la situazione potrebbe cambiare. Come? Allargando le maglie del cosiddetto cumulo dei versamenti, una formula che permette di ottenere lo stesso risultato della ricongiunzione ma a costo zero. A lasciarlo intendere lo stesso ministro Poletti: «Abbiamo un tema che riguarda le ricongiunzioni onerose. Io considero questo fatto a un’ingiustizia incredibile, perché abbiamo cittadini che hanno già pagato i loro contributi previdenziali, ma il fatto di passare dal pubblico al privato ad esempio interrompe la carriera previdenziale e pone problemi per cui devono pagarsi degli altri contributi». Fino al 2010 la ricongiunzione dei contributi versati in diversi enti era gratuita quando gli stessi erano ricongiunti presso l’Inps mentre era a pagamento presso l’Inpdap (dipendenti pubblici) o altri enti che assicuravano un rendimento maggiore. Si pagava, insomma, solo se c’era un guadagno. Nel luglio 2010, invece, con un colpo a sorpresa ogni forma di ricongiunzione diventò onerosa, anche quella presso l’Inps. Questo perché essendo stata aumentata l’età pensionabile delle lavoratrici pubblici si temeva che queste ultime potessero chiedere di passare all’Inps per ottenere uno sconto sull’età. Il risultato andò oltre la stessa volontà dell’esecutivo. Da qui la correzione prevista dal governo Monti con la legge di Stabilità per il 2012. Fu prevista la possibilità del cumulo gratuito dei diversi periodi contributivi per ottenere dai differenti enti quanto spetta ma alle stesse condizioni delle regole generali. Solo con due limiti non da poco: che in nessuna gestione si fossero raggiunti i 20 anni di versamenti e che si ricorresse solo alla pensione di vecchiaia.

Insomma l’eventuale cambio di rotta del governo determinerebbe una misura molto importante con cui probabilmente si dovrebbe porre fine anche alla stortura delle gestioni separate dell’Inps in cui al momento la ricongiunzione non è prevista neanche in forma onerosa.

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