Carabinieri

Ramy, l’audio della chiamata al 118: I pm valutano di inasprire l’accusa, da omicidio stradale a volontario con dolo eventuale

«So’ caduti»: sono le ore 4:07 del 24 novembre, Ramy El Gaml e il suo amico Fares Bouzidi, dopo otto chilometri di inseguimento con i carabinieri, sono a terra da tre minuti. Un carabiniere chiama il 118. «Ci sono due ragazzi a terra, incoscienti, so’ caduti…».

Poi l’audio della telefonata, agli atti, è tagliato. I pm stanno valutando un inasprimento dell’accusa, da omicidio stradale, è il reato contestato al vicebrigadiere che guidava ma anche all’amico di Ramy, a omicidio volontario con dolo eventuale.

 

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