“Pusher” marocchino investe due poliziotti, arrestato dopo inseguimento da brivido

Il blitz in pieno pomeriggio

Dramma sfiorato ad Asso (Como) attorno alle 15.00 di ieri, venerdì 22 agosto. In un parcheggio pubblico, un’operazione della Polizia di Stato è degenerata in un inseguimento a pochi metri dai passanti, quando un 21enne marocchino, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato sorpreso in flagranza nell’abitacolo di un’auto, durante la cessione di stupefacenti a un cliente. Il giovane era da tempo nel mirino degli investigatori, dopo rigorosi appostamenti che ne avevano documentato l’attività su più piazze della provincia: Erba, Asso, Merone e Canzo.

L’auto contro il cestone: primo agente travolto e ferito

All’avvicinarsi dei poliziotti, il pusher ha reagito schiacciando l’acceleratore. La vettura è finita contro un cestone in legno, innescando una catena di eventi che ha portato al ferimento di un agente. Colpito dall’urto e sbattuto contro un veicolo in sosta, il poliziotto si è salvato da un possibile schiacciamento con un balzo disperato sul cofano e poi sul tettuccio dell’auto d’appoggio, evitando il peggio per una manciata di istanti.

Trascinato sulla fiancata, poi l’assalto in corsa

Sul lato opposto, un secondo agente ha tentato di strappare il fuggitivo dal sedile di guida aprendo lo sportello anteriore. Il 21enne ha però continuato a accelerare, trascinando l’operatore a corpo morto lungo la fiancata. Con una manovra brusca, l’indagato ha provocato il violento impatto del poliziotto contro un tratto di guard-rail. Nonostante le ferite, l’agente ha dato prova di lucidità, coraggio e forza fisica, riuscendo a slanciarsi di nuovo sull’auto e a prendere possesso dell’abitacolo a vettura ancora in movimento, costringendo il conducente a fermarsi.

Tentativo di fuga a piedi e cattura

Il 21enne ha provato l’ultima carta: la fuga a piedi. Ma il cerchio si è chiuso in pochi secondi. Gli altri operatori, già in posizione, lo hanno accerchiato e neutralizzato. L’arresto è scattato sul posto.

Feriti gli agenti: quadro sanitario non ufficiale

Al momento non risultano comunicazioni ufficiali sulle condizioni di salute dei due agenti rimasti feriti durante l’operazione. Le informazioni disponibili si fermano alla constatazione dei traumi riportati nella concitazione dell’intervento.

Le contestazioni e la traduzione in carcere

Il 21enne è stato trasferito al carcere del Bassone di Como. A suo carico, secondo quanto riferito, sono stati formulati i seguenti addebiti:

• Tentato omicidio
• Violenza e minaccia a pubblico ufficiale
• Resistenza a pubblico ufficiale
• Produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti
• Denuncia complementare per porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere

Un segnale sulle piazze della Brianza comasca

L’operazione conclude una fase di monitoraggio capillare su più aree della Brianza comasca, con riflettori puntati su Erba, Asso, Merone e Canzo. Il quadro che emerge è quello di una rete di spaccio mobile, pronta a sfruttare parcheggi e spazi pubblici per scambi rapidi. La reazione disperata del 21enne e la sangue freddo degli agenti hanno evitato un bilancio potenzialmente tragico.

La domanda che resta

Restano da chiarire i dettagli investigativi a corollario del fermo: canali di approvvigionamento, eventuali complicità sul territorio e il collegamento con altre piazze. Intanto, la notizia mette in luce la pericolosità crescente delle resistenze agli arresti su strada e il peso, spesso invisibile, del lavoro di osservazione prima del blitz.