Carabinieri

PUNITO CON 3 GIORNI DI CONSEGNA IL CARABINIERE CHE AVEVA LA BANDIERA DELLA GERMANIA IMPERIALE NELLA CAMERATA

Per il militare che ha esposto a Firenze sul Lungarno Pecori Giraldi nella camerata della caserma Baldissera del Battaglione Carabinieri Toscana la bandiera della Marina militare della Germania imperiale, utilizzata oggi da gruppi neonazisti, si è concluso oggi il procedimento disciplinare, terminato con 3 giorni di consegna semplice.

Il militare è stato sottoposto a procedimento disciplinare di rigore (riporta il sito Grnet.it) con la seguente contestazione: «militare accasermato, affiggeva alla parete della camera in uso materiale privato, tra cui una bandiera di guerra della marina imperiale tedesca talvolta utilizzata in contesti di apologia di istituzioni non democratiche, che è stata ripresa dall’esterno da giornalista e successivamente pubblicata sul web e diffusa dalle maggiori testate giornalistiche nazionali. Il comportamento tenuto ha causato l’esposizione mediatica dell’Istituzione e del Reparto di appartenenza, con grave lesione dell’immagine dell’Arma in relazione alla sua estraneità alle competizioni politiche, in violazione degli artt. 712, 713, co. 2, 719, co. 1, 732, co. 1, e 751, co. 1 lett. a n. 3 e n. 17».

Nonostante nella memoria difensiva il militare avesse chiarito che “sconosceva l’utilizzo distorto (e storicamente errato) della bandiera in questione operato da alcuni gruppi estremisti ed antidemocratici tedeschi o europei, di cui il sottoscritto non condivide minimamente le ideologie o le idee politiche e tanto meno ne fa parte“, i superiori gli hanno inflitto 3 giorni di consegna semplice.

Gli avvocati Giorgio Carta e Giuseppe Piscitelli – riporta Grnet – difensori del militare, hanno preannunciato la presentazione di un ricorso gerarchico, «essendo inaccettabile – a loro dire – che il ragazzo venga sanzionato non per il reale significato della sua azione e del vessillo affisso nel proprio alloggio, ma per il significato ad esso erroneamente attribuito da un giornalista e, ancor peggio, da gruppi neonazisti stranieri a digiuno di Storia, oltre che di etica».

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