PROCEDIMENTO DISCIPLINARE AI SINDACALISTI CHE CONTESTARONO IL SISTEMA PREMIALE CONCESSO A IGOR
T. e R. parlarono della permanenza di Igor Vaclavic (ancora nessuno lo conosceva come Norbert Feher, suo vero nome) in carcere a Ferrara (2011/2015), della sua buona condotta, e della liberazione anticipata, dicendo che il suo comportamento di basso profilo, faceva il chierichetto, mai problemi con nessuno e con agenti e autorità, sempre in disparte che gli fece avere in premio 630 giorni di bonus di pena ridotta , era funzionale ad uscire prima per poi tornare a delinquere, rubare, rapine e – come si è visto – uccidere. Insomma, aveva fatto il furbo. Inducendo in errore tutti coloro che poi lo premiarono. liberandolo prima.
Ora su queste dichiarazioni la procura cittadina – sollecitata da ministero giustizia e Dap vuole e deve vederci chiaro. Denis Lovison, legale dei due agenti di polizia (entrambi esperti con decenni di attività alle spalle qui al carcere “Satta”/Arginone di Ferrara) spiega che «daremo tutte le spiegazioni possibili».
I due agenti verranno ascoltati come testimoni non indagati, precisa lo stesso legale che non ha ancora ricevuto nessuna comunicazione. E aggiunge: «Loro parlavano nel ruolo di sindacalisti, non come agenti che custodivano Igor/Norbert (nell’intervista fu omessa questa precisazione, ndr) e le loro dichiarazioni sono state mandate in onda in modo parziale». Poiché la critica che loro facevano, era al sistema premiale dei detenuti, che aveva premiato anche Igor: ogni detenuto, per ogni sei mesi in carcere ha un beneficio di riduzione pena di 45 giorni. Spesso questo è solo un automatismo.
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