POLIZIA, CORRETTIVI AL RIORDINO DELLE CARRIERE. PARZIALE DISPONIBILITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE ALLE PROPOSTE PRESENTATE DAL DAL SILP CGIL
Il SILP CGIL ha incontrato singolarmente l’Amministrazione – rappresentata da una delegazione guidata dal Dirigente Generale della Polizia di Stato Dott. Antonino Bella e dal Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, Vice Prefetto Maria De Bartolomeis – per discutere tecnicamente e nel dettaglio delle proposte migliorative da apportare al Decreto Legislativo 29 maggio 2017, n. 95 – “Disposizione in materia di revisione dei ruoli delle Forze di Polizia ai sensi dell’art. 8, comma 1, lettera a), della legge7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle Amministrazione Pubbliche”, attraverso i previsti decreti correttivi che dovranno essere emanati entro il 7 luglio 2018.
L’incontro singolo è stato chiesto dal nostro Sindacato per illustrare al meglio le nostre proposte e confrontarsi con maggiore concretezza. Abbiamo registrato una parziale apertura dell’Amministrazione che naturalmente andrà verificata. Abbiamo altresì appreso che i decreti correttivi potranno contare su ulteriori risorse residuate pari a 30 milioni per il 2017 e 15 milioni a regime dal 2018. Di seguito ecco il dettaglio delle rivendicazioni migliorative Silp Cgil attraverso il documento che consegnato e illustrato al Dipartimento.
Abolire, per tutti i concorsi interni, il limite di età per la partecipazione, al fine di permettere a ciascun collega una progressione di carriera, una valorizzazione professionale, con eventuale conseguimento di un titolo d studio con maggiore tranquillità
Per i Vice Sovrintendenti del 26° corso, far decorrere gli effetti giuridici della qualifica dal 2004 (data della prima annualità), avendo i predetti partecipato al concorso molto tempo prima del decreto di riordino ed per evitare gli effetti del parametro stipendiale maggiore attribuito successivamente agli Assistenti Capo coordinatori.
Per gli attuali Ispettori Capo, frequentatori del 7° e 8° corso per Vice Ispettore, rimodulare il concorso riservato per l’accesso alla qualifica di Ispettore s.UPS a soli “titoli”, anziché a “titoli ed esami”, con decorrenza della qualifica all’01.01.2014 per il 7° corso e all’1.01.2016 per l’8° corso.
Prevedere una norma correttiva che permetta che agli Ispettori Superiori s.UPS così inquadrati dal riordino, precedentemente Isp. Capo ed ai quali non è stata riconosciuta alcuna anzianità pregressa, di aver invece il riconoscimento, al pari degli omologhi appartenenti alla Polizia Penitenziaria, di un’anzianità di almeno due anni. Lo stesso trattamento andrebbe riservato anche agli Ispettori Capo attuali, del 7° ed 8° corso, qualora dovessero risultare vincitori del concorso ad Ispettore Superiore a loro riservato.
Per i vincitori del concorso a 320 posti per Vice Ispettore prevedere appositi convenzione con le Università per il conseguimento della laurea breve.
Per gli attuali Vice Ispettori, già frequentatori del 9° corso, attese anche lungaggini dal bando alla nomina, prevedere che la decorrenza giuridica della qualifica di Vice Ispettore possa essere anticipata all’anno 2013; nonché, uno specifico concorso per l’accesso alla qualifica di Ispettore s.UPS.
Per gli Ispettori Superiori s.UPS così inquadrati dal “decreto di riordino”, in fase transitoria prevedere la possibilità di essere promossi alla qualifica superiore prima del collocamento in quiescenza. Per quanto riguarda gli Ispettori Superiori s.UPS, già vincitori di concorso per le annualità dal 2006 a 2009 compresa, atteso che hanno superato un concorso interno con prove scritte ed orali e che in base all’attuale riordino, verrebbero equiparati ai nuovi Ispettori Superiori “riordinati”, si chiede di inquadrarli quali Sostituti Commissari “coordinatori” a decorrere dal 1.01.2017, in modo da recuperare la disparità di trattamento venutasi a creare.
Per gli Ispettori Superiori s.UPS, già vincitori di concorso per l’annualità 2010, atteso che anche essi hanno superato un concorso interno con prove scritte ed orali e che in base all’attuale riordino, verrebbero equiparati ai nuovi Ispettori Superiori riordinati, si chiede di inquadrarli quali Sostituti Commissari “coordinatori” a decorrere dal 01.01.2018, in modo da recuperare la disparità di trattamento venutasi a creare. Inoltre, per i sostituti Commissari, già vincitori dei vari concorsi interni per titoli ed esami ad Ispettore superiore, prevedere fino all’anno 2026 concorsi interni, anche in soprannumero, con procedure agevolate ed un corso non superiore a tre mesi, con procedure telematiche e mantenimento della sede, per l’accesso alla qualifica di Vice Commissario del ruolo direttivo ad esaurimento.
Per il “ruolo direttivo ad esaurimento” assicurare la continuità, senza interruzione tra un corso e l‘altro, nei tempi intercorrenti tra i 5 corsi trimestrali per le annualità dal 20011 al 2005 del concorso interno a 1500 posti di Vice Commissario, in modo da esaurire nel più breve tempo possibile il periodo di formazione necessario.
Per tutti i concorsi da Vice Commissario del ruolo direttivo ad esaurimento, sia per i 1500 posti che per quelli futuri, si consegue la promozione a Commissario Capo dopo due anni dalla nomina a Commissario. Mentre la qualifica di Commissario Capo si consegue, a ruolo aperto, mediante scrutinio per merito assoluto, dopo un anno di effettivo servizio nella qualifica di commissario. Per il personale con una anzianità nella qualifica di ispettore superiore-sostituto ufficiale di pubblica sicurezza, inferiore a dodici anni, per la promozione a commissario capo si applicano le permanenze di cui al n. 2); così come previsto per il ruolo a regime, in modo da non creare ulteriori disparità a danno di personale già penalizzato dalla mancata attuazione del “ruolo direttivo speciale”, nonché di equiparare la promozione alle analoghe qualifiche degli ufficiali dell’Arma dei Carabinieri.
Prevedere il riconoscimento per gli appartenenti alla carriera dei funzionari del ruolo direttivo ad esaurimento, della qualifica superiore a quella rivestita, con promozione dal giorno precedente il collocamento in quiescenza, allo scopo di risanare in parte la mancata attuazione del ruolo direttivo speciale.
Prevedere la possibilità, per i funzionari del ruolo ordinario e ad esaurimento, di poter accedere al ruolo dirigenziale fino alla qualifica di Vice Questore, purché in possesso di laurea almeno triennale.
Prevedere, per i concorsi del ruolo ordinario di Commissario, un numero di posti superiore o pari al doppio dei posti messi a concorso, riservato al personale appartenente ai vari ruoli in possesso di laurea magistrale. In sede di emanazione del previsto bando di concorso interno per Vice Ispettore tecnico, in fase transitoria, riservato ai ruolo dei Sovrintendenti Tecnici, eliminare il possesso di diploma specifico, per permetterne la partecipazione a tutti i diplomati di scuola media superiore.
Emanare bandi di concorso interni a vice ispettore tecnico, per i possessori di laurea triennale in scienze infermieristiche, con procedure agevolate e corso di formazione ridotto, anche in modalità telematiche e permanendo al termine nell’attuale sede di servizio.
Per coloro che rivestono le attuali qualifiche del ruolo dei Revisori tecnici sanitari, non in possesso del titolo di studio di laurea triennale in scienze infermieristiche, avendo i predetti già frequentato un corso di infermiere interno all’Amministrazione, si proceda a convenzioni obbligatorie con Università e Scuole specialistiche per l’acquisizione dello specifico titolo di studio, al fine di consentire la loro partecipazione ad analoghi concorsi per Vice Ispettore tecnico.
Per gli orchestrali della Banda Musicale della Polizia di Stato, al fine di sanare la precarietà di alcune posizioni, emanare un bando di concorso, entro il 1° giugno 2018, per l’inquadramento nella terza parte B del ruolo, prescindendo dalla qualifica strumentale ed in sovrannumero alle vacanze organiche esistenti nel ruolo dei musicisti, riservato al personale in servizio da almeno due anni nella Banda musicale così come previsto per l’analogo ruolo dei musicisti della Banda dell’Arma dei Carabinieri (art. 22253-octies).
Il Silp CGIL ha chiesto attenzione per i Ruoli base, per gli Agenti come per gli Assistenti o gli Assistenti Capo che non hanno potuto beneficiare, nonostante le nostre richieste, dei vantaggi di una progressione di carriera o del Ruolo unico Agenti Assistenti Sovrintendenti, prevedendo passaggi nel ruolo dei Sovrintendenti anche in sovrannumero.
Per i corsi di accesso nei ruoli della Polizia di Stato con decorrenza 1° gennaio 1998 occorre che i periodi di frequenza siano valorizzati ai fini previdenziali al pari del personale ad ordinamento militare. Su questo punto, su specifico intervento del Silp Cgil, l’Amministrazione, si era già favorevolmente espressa: non resta che statuire questo diritto che abbiamo rivendicato.