POLEMICHE INCENDI, VIGILI DEL FUOCO VS CARABINIERI: “DISSERVIZI IN TUTTA ITALIA, INUTILE NEGARE”
“I disservizi nella lotta agli incendi boschivi conseguenti alla soppressione del Corpo Forestale dello Stato, avvenuta in maniera troppo avventata e senza le dovute pianificazioni, sono evidenti ai cittadini Italiani, ai vigili del fuoco e agli ex forestali transitati nei vigili del fuoco senza dubbio alcuno. Quello che invece lascia dei dubbi è che alle nostre pubbliche denunce replichi il Cocer dei Carabinieri mentre il governo resta in silenzio”.
Così Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, il sindacato dei vigili del fuoco che nei giorni scorso aveva sollevato le criticità sugli incendi, risponde al Cocer Carabinieri che ieri ha diffuso questo comunicato:
“Qualche sindacalista del Corpo Nazionale Dei Vigili Del Fuoco continua ad alimentare e a diffondere critiche destituite di fondamento circa presunti disservizi che deriverebbero dall’assorbimento nell’Arma di gran parte delle funzioni e del personale del disciolto Corpo Forestale Dello Stato, previsto dal decreto legislativo n. 177 del 19 agosto 2016. Le notizie, probabilmente, sono diffuse ad arte per interessi di “bottega” e forse per coprire l’inadeguatezza di qualcuno a svolgere i compiti di spegnimento attivo degli incendi, correttamente ottenuti dal corpo nazionale dei vigili del fuoco con la riforma.
Non c’è dubbio che i carabinieri stiano lavorando con generosità e con estrema professionalità a questa riforma e i risultati già si vedono in termini di efficienza e risparmi, in piena collaborazione con il Corpo Nazionale Dei Vigili Del Fuoco e le altre amministrazioni interessate a compiti di protezione civile e di soccorso oltre che di prevenzione agli incendi.
Se qualcuno tra i vigili del fuoco non ritiene di poter svolgere al meglio le funzioni che prima svolgeva il Corpo Forestale Dello Stato, pur avendo avuto i mezzi e il personale che lo stesso corpo impiegava per tale esigenza, chieda correttivi per il passaggio all’Arma di queste competenze: i carabinieri si faranno carico professionalmente e generosamente anche di questa attività.
Finora l’arma ha taciuto per quel senso istituzionale che, da sempre, le è proprio, ed evidentemente non appartiene a quanti continuano ad alimentare questa disinformazione”.
“Bisogna essere miopi – spiega Brizzi – per non vedere cosa sta accadendo. E non lo ha detto solo il Conapo che quest’anno ci sono problemi dovuti alla soppressione del Corpo Forestale. Che mancano le flotte regionali (tra le quali quella siciliana) che negli anni passati erano costituite da elicotteri anche del Corpo Forestale dello Stato messi a disposizione attraverso convenzioni con le Regioni, che quest’anno con la riforma e il passaggio di competenze e risorse al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e all’Arma dei Carabinieri questi elicotteri non sono tutti disponibili, lo ha dichiarato anche il capo della protezione civile Italiana, Curcio, quindi c’è poco da smentire”.
“Già lo scorso 18 giugno – aggiunge il segretario del Conapo – il capo della protezione civile aveva messo in guardia sul fatto che 6 regioni in Italia (tra cui la Sicilia) erano a rischio per la mancanza della flotta aerea regionale antincendio. E guarda caso sono proprio 6 regioni che sino all’anno scorso si avvalevano degli elicotteri del Corpo Forestale dello Stato, elicotteri che quest’anno non sono più tutti disponibili nonostante l’emergenza incendi in atto. A questo si aggiunga che molte regioni non hanno ancora stipulato (o lo stanno facendo solo ora in ritardo) le convenzioni per commutare ai vigili del fuoco ciò che sino all’anno scorso veniva svolto dal soppresso corpo forestale dello stato, criticità che aggiunta alla grave carenza di organico esistente di 3500 pompieri, nemmeno mitigata dai soli 361 ex forestali avuti in eredità, rende critico il sistema. Questi sono dati di fatto che non possono essere confutati da una semplice nota del Cocer Carabinieri”.
“Nessuno del Conapo ha mai messo in dubbio la generosità e l’estrema professionalità degli appartenenti all’Arma dei Carabinieri ma i numeri parlano chiaro. Le nostre critiche sono indirizzate, sia chiaro, alle responsabilità decisionali politiche e amministrative a tutti i livelli, ma sia altrettanto chiaro – avverte Brizzi – che nemmeno i Carabinieri del Cocer possono permettersi di insegnare qualcosa ai noi vigili del fuoco in materia di lotta agli incendi”.
“Perché il Cocer Carabinieri non dice che per la lotta agli incendi sino all’anno scorso venivano usati anche elicotteri AB412 del soppresso Corpo Forestale che oggi sono stati affidati ai Carabinieri e ora non più utilizzati in compiti antincendio ? Perché non dice che sono stati assegnati all’Arma dei Carabinieri anche n. 8 elicotteri NH500D ad immatricolazione civile idonei all’antincendio che quest’anno non hanno versato nemmeno una goccia sugli incendi? E’ vero che sono fermi perché devono essere riconvertiti con immatricolazione militare con ingente spesa? Perché il Cocer non dice che l’Arma dei Carabinieri si è resa disponibile a fornire alle regioni di utilizzare i Carabinieri per alcune attività antincendio, dimostrando quindi lo squilibrio della ripartizione numerica degli ex forestali nei vari corpi? Perché i vertici del ministero dell’interno non spiegano come mai volano solo 3 dei 13 elicotteri AB412 assegnati ai Vigili del Fuoco peraltro in un limbo normativo determinato dalla mancanza dei decreti attuativi? Caro Cocer, sappi che se difendi i Carabinieri non c’è motivo di allarmarsi, la nostra stima è confermata e totale, ma se neanche tu hai risposte alle nostre domande girale al governo e chiedi anche tu risposte, le risposte per gli Italiani, specialmente quelli che hanno avuto danni dal fuoco. Nel frattempo noi del Conapo continueremo a denunciare le criticità che riguardano incendi e Vigili del Fuoco, dalla priorità di colmare la grave carenza di 3500 pompieri oggi esistente alla necessità di avere tutte le infrastrutture, i mezzi aerei e terrestri e gli uomini che il disciolto corpo forestale dello stato impiegava in attività antincendio, comprese le attività antincendio nei parchi naturali, oggiaffidate ai Carabinieri ” conclude Brizzi.