Passo avanti dell’Esercito italiano con due nuovi reggimenti
Negli ultimi anni, le guerre scoppiate in Europa e nel Medio Oriente hanno messo in evidenza la necessità di un cambiamento radicale per le Forze Armate italiane. Il contesto geopolitico in evoluzione richiede soluzioni innovative, soprattutto in ambiti innovativi come la cybersicurezza e l’impiego di tecnologie avanzate come i droni. Questa necessità è stata più volte sottolineata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, riflettendo l’urgenza di adattarsi alle nuove sfide del XXI secolo.
Di fronte a questa realtà, oggi, presso il Comando Brigata Informazioni Tattiche di Anzio, si è assistito alla presentazione di due nuove unità dell’esercito italiano, evento che ha visto la partecipazione del sottosegretario di Stato alla Difesa, Isabella Rauti, e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino. Queste nuove unità, il 3° Reggimento Supporto Targeting «Bondone» e il 9° Reparto Sicurezza Cibernetica «Rombo», segnano una pietra miliare nella trasformazione delle forze armate.
Il 3° Reggimento Supporto Targeting «Bondone» eredita la bandiera del 3° Gruppo Specialisti d’Artiglieria «Bondone» ed è specializzato nell’uso di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) di ultima generazione. Questi droni non sono solo strumenti di ricognizione, ma anche sistemi avanzati per il targeting a lungo raggio. In futuro, con l’avanzare dell’intelligenza artificiale, è previsto che i droni possano essere gestiti autonomamente, senza il bisogno di piloti umani.
Parallelamente, il 9° Reparto Sicurezza Cibernetica «Rombo», che assume la Bandiera e le tradizioni del 9° Battaglione Guerra Elettronica «Rombo», si concentra sulla difesa delle reti informatiche delle forze armate. Questa unità ha il compito di anticipare e contrastare possibili attacchi cibernetici nemici, garantendo la sicurezza delle informazioni strategiche.
Queste innovazioni sono parte del più ampio progetto dell’Esercito 4.0, che mira a integrare le nuove tecnologie con le capacità operative tradizionali. Questo sviluppo tecnologico, che include la ricerca di nuovi sistemi robotici, cambierà il volto dei conflitti, rendendo le operazioni più sicure ed efficienti.
La cooperazione con istituti e industrie legate alla Difesa è fondamentale per il successo di questo piano, che promette di posizionare l’Italia all’avanguardia nella moderna guerra tecnologica e nella difesa dei suoi interessi nazionali. In questo contesto, il Multinational Cimic Group/Reggimento Cimic rappresenta un elemento chiave, essendo un polo di eccellenza nella cooperazione civile e militare, unendo le forze in un contesto sempre più digitalizzato e interconnesso.
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