PAROLISI E’ FUORI DALL’ESERCITO, TRASFERITO ENTRO UN MESE IN UN CARCERE CIVILE
Abbiamo nei giorni scorsi rilanciato la polemica sullo status “civile” di Parolisi, il caporal maggiore dell’Esercito condannato per l’omicidio di Melania Rea. L’ex militare, infatti, nonostante il mutamento del proprio status continua, ad oggi, a scontare la condanna in un carcere militare.
“Quell’uomo ha ucciso la moglie davanti alla loro figlia, si è macchiato di un delitto orribile e non si è mai assunto le sue responsabilità, ma può restare un soldato? Può godere dei privilegi concessi a chi appartiene all’Esercito, come scontare la pena in un carcere militare a cinque stelle?”. Era questo l’interrogativo che poneva il Gennaro Rea, padre di Melania.
Il generale Alberto Rosso, capo di gabinetto del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha dunque accolto tale appello rispondendo:
“Gentile signor Rea, – scrive il generale Rosso – Le comunico che in data 16 giugno 2016 la Direzione generale per il personale militare ha decretato la perdita di status militare di Salvatore Parolisi nonché la cessazione del rapporto di impiego con l’Amministrazione della Difesa a far data dal 13 luglio 2016. Il trasferimento di Parolisi presso un istituto di pena civile verrà eseguito una volta disposto dalla competente Procura Generale di Perugia, già in tal senso formalmente interessata da codesto ministero”.
Entro fine mese, dunque, sarà trasferito in un carcere ordinario.