«Papà lo ha saputo dalla radio»: il fratello Andrea racconta Marco Piffari, il carabiniere morto a Castel D’Azzano
Un dolore che attraversa il Bresciano
Andrea Piffari vive a Rozzato, nel cuore del Bresciano. Ha quattro anni in meno di suo fratello Marco, il luogotenente carica speciale comandante della squadra operativa supporto del battaglione mobile dei carabinieri di Mestre. Marco è morto all’alba di martedì, a 56 anni, nell’esplosione del casolare di Castel D’Azzano, nel Veronese.
Per Andrea, quella notizia è arrivata come un colpo al cuore: «Papà lo ha saputo dalla radio. Gli ho detto che si sbagliava, ma lui mi ha risposto che di luogotenente Marco Piffari in Italia ce n’è uno solo. Era sconvolto».
Una famiglia di militari
«Un po’ è una cosa di famiglia», racconta Andrea al Gazzettino. «Papà, ora anziano, è stato un militare di Marina. Marco è nato a Taranto, quando lui era in servizio là. Poi ci siamo trasferiti a Tortona, il paese d’origine di nostra madre, dove siamo nati io e nostra sorella Michela».
Il richiamo dell’Arma per Marco è arrivato presto, quasi naturale: «Aveva deciso già a 13 anni che sarebbe diventato carabiniere. Si è arruolato a 17, con un senso profondo di giustizia e altruismo. Ha sempre voluto essere d’aiuto, e con questa scelta ha reso orgoglioso papà».
“Mai una parola sul suo lavoro”
Marco non portava il lavoro a casa. Nemmeno con i suoi. «Dei suoi servizi non ne parlava mai, soprattutto da quando era entrato nell’antiterrorismo», spiega Andrea. «Io e papà sapevamo solo quali erano i suoi compiti. Era riservato, ma sapevamo che si dava completamente».
Lo spirito di squadra delle SOS
La scelta di entrare nelle SOS, le Squadre Operative di Supporto, non è stata imposta ma fortemente voluta.
«Mi aveva detto che lì c’era più spirito di squadra e di famiglia, e questa cosa gli piaceva. Quel senso di appartenenza era per lui un valore assoluto».
Era il reparto in cui si riconosceva, quello dove i principi di lealtà, rispetto e fratellanza diventavano quotidianità.
Un’ultima telefonata e un appuntamento mancato
«Durante l’ultima chiamata ci eravamo messi d’accordo: sarebbe venuto a trovarci questa settimana, anche per il compleanno di papà, a fine mese», ricorda Andrea con la voce rotta. «Negli ultimi anni venivamo poco noi a Trebaseleghe perché lui era spesso fuori, ma quando poteva era lui a passare da noi. Nonostante la vita frenetica, non dimenticava mai la famiglia».
Il dolore e l’eredità di Marco
Oggi la camera ardente, domani i funerali di Stato. Marco Piffari, come i colleghi, è stato promosso di grado per meriti speciali, divenendo sottotenente.
Ma per chi lo ha conosciuto, il suo vero grado era un altro: quello dell’umanità.
«Marco lascia tanto», dice Andrea. «Ma più che altro è quello che ci porta via: riempiva la famiglia. Ci manca la sua voglia di fare, la sua disponibilità verso tutti. Ieri persone che non avevo mai visto mi dicevano: Marco era sempre disponibile. Anche se gli toglieva tempo a se stesso».
E conclude, con un filo di voce: «La notizia è fresca ora, ma poi si smetterà di parlarne e passerà il tempo. E questo sarà il nostro problema».
Un carabiniere, un fratello, un uomo
Dietro l’uniforme, Marco Piffari era un uomo che credeva nei valori che lo avevano spinto a servire lo Stato: altruismo, giustizia, famiglia.
Oggi quei valori sopravvivono nelle parole del fratello e negli sguardi di chi lo ha conosciuto.
Un esempio di dedizione silenziosa, che continua a parlare anche dopo il silenzio.
Diventa parte di Infodifesa 💼
Sei già un lettore appassionato? Allora sai quanto è importante avere un’informazione di qualità su difesa, sicurezza e forze dell’ordine. Con l’abbonamento ad Infodifesa potrai leggere le nostre notizie **senza pubblicità** e partecipare alle redazioni online e influire attivamente sulle tematiche di interesse.
Sostieni Infodifesa & ABBONATI ORA📲 Unisciti al canale WhatsApp di Infodifesa!
Vuoi ricevere aggiornamenti, notizie esclusive e approfondimenti direttamente sul tuo smartphone? Iscriviti ora al nostro canale ufficiale WhatsApp!
✅ Iscriviti su WhatsAppSenza spam. Solo ciò che ti interessa davvero.
