Carabinieri

“Non raccolsero la denuncia”: indagati i carabinieri dopo la morte di un anziano


Pignataro Maggiore, l’audio che scuote l’Arma: denuncia ignorata, carabinieri indagati dopo la morte di un anziano

PIGNATARO MAGGIORE – Una vicenda dai contorni drammatici e inquietanti scuote l’Alto Casertano e getta ombre pesanti sulla stazione dei carabinieri di Pignataro Maggiore. Al centro, una denuncia mai raccolta, una registrazione che diventa prova e un’inchiesta che rischia di travolgere più di un militare.


La denuncia mai acquisita

Tutto comincia quando una donna si presenta in caserma per segnalare presunte percosse subite da un familiare, percosse che – secondo il suo racconto – avrebbero avuto un ruolo diretto nella morte dell’uomo. Ma qualcosa, quel giorno, non va come dovrebbe: il militare di servizio, stando alle accuse, decide di non acquisire formalmente la denuncia. Una scelta che si rivelerà esplosiva.


La registrazione che cambia tutto

Determinata a non fermarsi, la donna si presenta in caserma con un registratore acceso. Documenta l’intera scena e, una volta uscita, si rivolge direttamente alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, consegnando la testimonianza e l’audio. È lì che l’atto dimenticato diventa prova: la registrazione si trasforma nella chiave attorno a cui ruotano tutte le successive indagini.


Indagini e avvisi di garanzia

Dopo alcuni mesi, la Procura apre un fascicolo. Gli avvisi di garanzia arrivano per diversi militari della stazione di Pignataro Maggiore. Formalmente, un atto dovuto. Ma intanto si ridisegna l’organico: il comandante è già stato trasferito, altri carabinieri sono in via di spostamento. Scelte interne considerate necessarie “per opportunità”, in attesa dell’evoluzione giudiziaria.


Il ruolo della badante e l’ombra della violenza

Al centro della tragedia, la figura della badante, incaricata di assistere l’anziano poi deceduto. Secondo gli inquirenti, sarebbe stata lei – esasperata dai conflitti con il proprio assistito – a trasformarsi in aguzzina. Accuse ancora da dimostrare, ma che aggravano ulteriormente il contesto.


Silenzio istituzionale e ferita per il territorio

La spirale di omissioni e presunti maltrattamenti presenta scenari pesanti: colpe individuali, silenzi istituzionali, fiducia incrinata. Nel frattempo, Pignataro Maggiore resta attonita. La domanda che circola tra i cittadini è una sola: se quella denuncia fosse stata raccolta, la morte dell’uomo poteva essere evitata?


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