“NO AL TRATTENIMENTO DEI PENSIONATI, SÌ ALL’ARRUOLAMENTO DEI GIOVANI”. Le proposte del SAP
Serve sicuramente un adeguamento della pianta organica della Polizia di Stato, cercando di colmare dopo tanti anni le gravi carenze di personale. Questo però non deve avvenire – scrive il SAP – trattenendo personale anziano in servizio quanto piuttosto attraverso l’arruolamento dei giovani.
Ecco uno stralcio della nota inviata al Ministero dell’interno dal SAP.
“Per far fronte alla carenza di organico qualcuno suggerisce di trattenere il personale due anni oltre l’età pensionabile. Per quanto ci riguarda riteniamo questa proposta irragionevole e non funzionale al buon andamento dell’Amministrazione.”
Nel provvedimento di riordino delle carriere approvato nel 2017 per abbassare l’età media del personale è stato previsto di ridurre l’età massima per l’arruolamento a 26 anni.
Pertanto il suddetto prolungamento del servizio, ancorché volontario, sarebbero in
contrasto con tale misura e inciderebbe sulla già elevata età media degli organici.
Non da ultimo, sussiste il rischio che eventuali modifiche sull’accesso alla pensione possano incidere negativamente su alcuni istituti specifici per il personale del comparto sicurezza come ad esempio il cd. moltiplicatore.
Si ritiene, pertanto, che per ripianare gli organici possano essere adottate soluzioni
più efficaci e funzionali.
In primis riteniamo indispensabile individuare misure che consentano il regolare svolgimento dei concorsi, eventualmente anche attraverso l’individuazione di sedi regionali ove espletare le prove.
In secundis, nelle more ed in via eccezionale, si potrebbe procedere allo scorrimento delle graduatorie in essere e/o ricorrere al personale proveniente dalla Ferma Prefissata, il quale ha già affrontato una selezione e una formazione specifica.
In questo caso si potrebbe pensare anche ad una abbreviazione del corso sul modello degli Ausiliari e Ausiliari Trattenuti della Polizia di Stato i quali affrontavano un corso di formazione di quattro mesi prima di essere immessi in servizio per poi completare la formazione due anni dopo con altri quattro mesi di corso.”