NELL’UFFICIO UN CALENDARIO DEL DUCE. IL COMANDO APRE INDAGINE INTERNA
Era nella sede dei vigili in via dei Gladioli, zona Vallette, quando in uno degli uffici del Nucleo servizi mirati – lo stesso coinvolto nel caso della morte di Andrea Soldi durante un Tso nell’estate scorsa – ha intravisto un’immagine che lo ha colpito: “Ero lì per ritirare una notifica. Uno degli uffici aveva la porta aperta e si vedeva questo bellissimo calendario”. Sull’almanacco c’era un personaggio assai noto: Benito Mussolini. “Ho scattato una foto di sfuggita e l’ho pubblicata perché la ritengo una cosa indecente e anche fuorilegge”, dice il torinese indignato, che ha messo l’immagine su facebook scatenando un coro di commenti sdegnati. Dal comando della polizia municipale sostengono di non essersi accorti del poster fascista ma oggi è stata avviata “una verifica tesa a individuare eventuali responsabilità di tale azione”. “La condotta in esame – informa una nota – viene valutata per l’applicazione di quanto previsto dal Codice disciplinare del vigente Contratto collettivo nazionale di lavoro, in particolare la violazione degli obblighi di comportamento del dipendente da cui sia derivato danno (d’immagine) per l’Ente”.