MODIFICHE ALL’UNIFORME PER I CARABINIERI IN SERVIZIO ALLE STAZIONI
L’Arma è al lavoro per apportare alcune innovazioni all’uniforme del personale in servizio alle Stazioni Carabinieri. A spiegare l’evoluzione di tale rinnovamento è il delegato Co.Ce.R. carabinieri Alessandro Rumore.
“Presso l’Ufficio del Capo di Stato Maggiore del Comando Generale, si è svolta una riunione tecnica sul nuovo vestiario delle Stazioni. La vestizione si avvicina molto a quella degli equipaggi Radiomobili.
DIVISA ESTIVA
- Introduzione di una camicia di colore blu scuro con profili rossi, molto comoda, di un tessuto elastico senza bisogno di stirarla e di un cotone molto fresco rispetto all’attuale camicia azzurra;
- Introduzione di una nuova scarpa operativa, flessibile, comodissima in vera pelle, Antisfondamento e Antichiodo, più leggera dell’attuale stivaletto derby.
- Nuovo cinturone antiscivolamento con inserti in gomma all’interno;
- Nuova fondina ad estrazione rapida girevole come quella che verrà data ai Nuclei Radiomobili;
- Introduzione di un giubbino estivo di colore nero simile a quello del Nucleo Radiomobile da indossare quando il clima è più fresco, come ad esempio di notte;
- Nuovo pantalone di tessuto elasticizzato, più comodo del precedente.
DIVISA INVERNALE
- Introduzione di un Giubbotto stile Radiomobile;
- Introduzione di una nuova scarpa operativa, flessibile, comodissima in vera pelle, Antisfondamento e Antichiodo, più leggera dell’attuale stivaletto derby;
- Nuovo cinturone antiscivolamento con inserti in gomma all’interno;
- Nuova fondina ad estrazione rapida girevole come quella che verrà data ai Nuclei Radiomobili;
- Nuovo pantalone di tessuto elasticizzato, più comodo del precedente;
- Possibilità per gli operanti di indossare il maglioncino a collo alto anche di giorno.
Giorno 13 giugno – prosegue Rumore – vi sarà un’altra riunione ove sarà presente il Comandante Generale per constatare le nuove divise. Da carabiniere addetto alla stazione mi ritengo soddisfatto che tutti i suggerimenti dati ai tecnici degli dello Stato Maggiore siano stati accolti. Non rimane che attendere – conclude Rumore – gli esiti del gruppo di lavoro, nella speranza che i fondi possano garantire la copertura dell’intero progetto.”