MINE ANTIPERSONA – VIA LIBERA DELLA COMMISSIONE DIFESA A SANZIONI PER CHI LE FINANZIA
Questo pomeriggio la Commissione Difesa ha approvato la proposta di parere favorevole formulata dal relatore Devis Dori in merito al disegno di legge che detta misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo.
“Si tratta di un provvedimento molto importante – afferma il Presidente della Commissione Difesa Gianluca Rizzo – perché incide sulla disciplina vigente in materia di divieto di impiego, stoccaggio, produzione e trasferimento delle mine anti-persona.
Il disegno di legge, già approvato dal Senato, modifica le norme riguardanti la messa al bando delle munizioni a grappolo, al fine di vietare il finanziamento di imprese che producono o commercializzano mine anti-persona e munizioni (o submunizioni) a grappolo (le cosiddette bombe cluster) e sanzionare le banche e gli altri soggetti operanti nel settore finanziario che svolgano tali attività.”
Rizzo ricorda “come nella scorsa legislatura una legge analoga era stata approvata dai due rami del Parlamento, ma conteneva alcune disparità penali puntualmente rilevate dal Presidente della Repubblica che rinviò alle Camere il testo per alcuni evidenti profili di illegittimità costituzionale”.
“L’Italia ha da tempo vietato l’impiego delle mine anti-persona con una scelta politica sacrosanta e in linea con i nostri principi costituzionali. È assurdo – conclude Rizzo – che una cosa proibita dalla legge fosse invece finanziabile da istituti di credito o banche. Sono molto fiducioso che l’aula approverà presto e in via definitiva questo disegno di legge.”