Mare Aperto 2024: la nave Bergamini è giunta a Tunisi
La nave Carlo Bergamini, prima unità del programma italo-francese Fremm, è giunta a Tunisi nell’ambito dell’esercitazione Mare Aperto 2024. Il comandante dell’unità è il capitano di fregata Francesco Coronas. Nave Bergamini sosta presso il porto La Goulette, a Tunisi, nell’ambito dell’esercitazione Mare Aperto 2024, la più imponente esercitazione pianificata e condotta dal Comando in capo della Squadra navale della Marina militare, che vede impegnati circa 9.500 militari di 27 nazioni, di cui 11 appartenenti alla Nato. Nave Carlo Bergamini – si legge sul sito della Difesa – è stata progettata all’insegna dell’innovazione e della flessibilità, potendo essere impiegata per missioni di assistenza umanitaria e soccorso in caso di calamità naturali (funzione dual use), grazie alle sue capacità, tra cui possibilità di condurre interventi in telemedicina; evacuazione personale mediante elicotteri; fornitura di acqua potabile; confezionamento di pasti caldi e predisposizione per erogazione di corrente elettrica.
Circa quattro settimane di intenso addestramento, con oltre 100 tra navi, aeromobili, sommergibili e veicoli non pilotati. Vi sarà poi una consistente presenza di reparti anfibi, sia della Brigata marina San Marco sia delle Marine di Spagna e Francia nonché del corpo dei Marines statunitensi, tutti con relativi mezzi ruotati e cingolati. Coinvolti anche gli incursori e i subacquei del Comsubin, in ambito interforze e interagenzia, la Mare Aperto 2024 vede la presenza di unità di Esercito, Aeronautica, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, oltre a mezzi aeronavali della Guardia costiera. A questi si aggiunge il personale civile proveniente da diversi istituti universitari, centri di ricerca e organizzazioni del comparto marittimo, della Difesa e di altri dicasteri. Quest’anno, l’esercitazione coinvolge anche il gruppo navale permanente di contromisure mine della Nato dispiegato nel Mediterraneo (Snmcmg2), gli assetti navali operanti nell’ambito dell’iniziativa Euromarfor, la forza da sbarco spagnola e il gruppo portaerei francese Charles de Gaulle.
Contraddistinta dal distintivo ottico F 590, secondo la classificazione Nato, l’Unità è stata consegnata alla Marina militare nel luglio 2012. Nave Carlo Bergamini è una fregata di nuova generazione di tipo General purpose (Gp), caratterizzata dalla possibilità di impiego in vari contesti operativi, mentre la seconda e terza Fremm sono equipaggiate in configurazione Anti Submarine Warfare (Asw). Le sue capacità di scoperta e l’armamento la rendono idonea per svolgere tutte le missioni tipiche delle Unità di linea di questa classe: Constabulary Role (polizia dell’alto mare), con l’assolvimento di operazioni antiterrorismo, di sorveglianza ed interdizione dei traffici illeciti, di prevenzione e controllo dell’immigrazione illegale, della protezione delle linee di comunicazione in mare e del traffico mercantile; Support Land Operations, con la scorta a convogli o forze navali in transito, la protezione di forze navali e siti terrestri e la difesa antiaerea degli stessi; contrasto alla minaccia di superficie; sorveglianza ed assolvimento dei compiti informativi; Power Projection Support, con il coordinamento e controllo di azioni contro costa, immissione di forze speciali e supporto mediante impiego di armi contro obiettivi terrestri (Naval Gun Fire Support).
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