Manifestazione dei militari: Comando Generale Carabinieri contro Stato Maggiore Difesa
Riportiamo l’analisi del Nuovo Sindacato Carabinieri sulla lettera emessa dallo Stato Maggiore Difesa ed inerente il presidio odierno dei militari.
E’ notizia di ieri che ha suscitato un vespaio di polemiche, la lettera emessa da Stato Maggiore Difesa, che solleverebbe dubbi sulla legittimità del Presidio Sindacale che si terrà oggi 7 ottobre 2020 in piazza Montecitorio dove 9 sigle sindacali militari esprimeranno pubblicamente il loro pensiero critico sul Disegno di Legge n.1893, in itinere al Senato, avente per oggetto “Norme sull’esercizio della libertà sindacale delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia Militari”.
Tale lettera, che assomiglia più ad una velina di palazzo che ad una disposizione dell’Autorità di vertice, tra il detto e il non detto, in maniera generica e imprecisa e priva di qualsiasi riferimento normativo, appare solo un tentativo in extremis di riportare sotto il regime del diritto pubblico e quindi militare, l’attività dei rappresentanti delle Associazioni Sindacali Militari. Fortuna vuole che il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Ufficio Affari Giuridici e Condizione Militare, fin dal 31 ottobre 2019 con circolare n. 36/15-49-1-2017 con la consueta fuga in avanti in chiave interpretativa aveva confermato, senza margini di interpretazione che “……l’attività di tipo sindacale, in quanto di natura privatistica, non può essere svolta in regime di servizio e/o in uniforme.”
E’ evidente che la disposizione del Comando Generale Arma, che ringraziamo per la chiarezza, cozza contro l’illogica disposizione emessa ieri da Stato Maggiore Difesa, il quale viene invitato a riflettere sulla illogicità di tale disposizione, dipinta ieri da molti autorevoli convenuti quali parlamentari, leader dei Sindacati Confederali, Sindacati di Polizia, ecc, , come “lettera dal sapore intimidatorio. Altresì il Nuovo Sindacato Carabinieri parteciperà al presidio sindacale odierno, perfettamente in linea con quanto disposto dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri con riferimento all’attività di natura privatistica delle Associazioni Sindacali.
Si coglie inoltre l’occasione, per invitare nuovamente Stato Maggiore Difesa a dare corso all’ordine dell’Autorità Politica datata 22 agosto 2019 e cioè alla disposizione del Ministro della Difesa che ordinava che “ai responsabili delle Associazioni Sindacali DOVRA’ essere consentito di incontrare il personale nei locali ad uso comune delle caserme” in quanto è trascorso più di un anno e tale disposizione è rimasta inevasa e lettera morta.
Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha confermato con lettera datata 2 ottobre 2020, che, Stato Maggiore Difesa non ha ancora definito gli indispensabili approfondimenti circa le modalità di applicazione della disposizione del Ministro, pur essendo trascorso più di un anno, aggiungiamo noi.