“Mandiamo l’Esercito!”… Ma senza risorse
Il Sindacato Autonomo dei Militari (SAM) prende posizione riguardo alle voci che circolano sul potenziale incremento dell’Operazione Strade Sicure e sottolinea le criticità che ancora persistono all’interno del dispositivo. Nonostante la consapevolezza del proprio ruolo e l’intenzione di non entrare nello svolgimento operativo, il SAM ritiene necessario evidenziare i problemi presenti.Le criticità, ben delineate in un’indagine conoscitiva svolta nella scorsa legislatura sulle condizioni del personale militare impiegato nell’Operazione Strade Sicure, persistono ancora oggi. Le carenze riguardano sia gli aspetti infrastrutturali che che gli organici.
Per quanto riguarda le infrastrutture, ad esempio, le condizioni alloggiative (“cameroni” con bagni in comune) non garantiscono standard qualitativi adeguati di vita. Nonostante siano stati fatti sforzi per migliorare la situazione con i pochi fondi disponibili, e di cui si vedono sì miglioramenti, ma con tempistiche necessariamente protratte nel tempo.
Fino ad arrivare alle mansioni attualmente assegnate al personale in operazione, reputate non sempre in linea con l’alta professionalità acquisita attraverso l’addestramento specifico al quale i nostri militari sono stati sottoposti. Infatti, come emerge dalla stessa indagine conoscitiva, parliamo di personale preparato per impiegare sistemi d’arma complessi e costosi, addestrato ad operare in condizioni estreme nei settori più svariati ma impiegato, per un compito a carattere rutinario e comunque non del tutto consono all’addestramento e alle capacità possedute, con conseguente risultato, in alcuni casi, di un “giustificato” calo motivazionale nel personale.
Inoltre, si evidenziano differenze evidenti con chi svolge servizi simili ma con uniformi di colore diverso.
Da non sottovalutare la cronica carenza organica, con alcune piazze che vedono la presenza di personale “in operazione” per mesi. Questa situazione pone un carico eccessivo su determinate sedi, come Milano, Roma e Torino, a partire da aprile 2022.
Il SAM ribadisce che quanto affermato non è frutto di fantasia, ma è basato su atti parlamentari che chi fa proposte simili dovrebbe ben conoscere. Pertanto, è necessario incrementare le risorse organiche ed economiche per garantire un optempo adeguato al personale e infrastrutture idonee a ospitarlo.
L’Esercito svolgerà sempre il suo compito al meglio delle sue possibilità, ma coloro che decidono di “mandarlo” devono essere consapevoli delle necessità del personale che lo compone. Il SAM si aspetta interventi seri e concreti da parte di coloro che propongono di aumentare l’Operazione Strade Sicure.
Inoltre, non si devono dimenticare le questioni ancora irrisolte, come la previdenza dedicata, un contratto scaduto e una politica del welfare adatta al lavoro svolto. È necessaria una norma quadro sulla specificità che consenta di vivere in modo dignitoso.
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