L’IS DIFFONDE SU TWITTER I DATI PERSONALI DI MILITARI E FUNZIONARI
Informazioni Personali presumibilmente riferite a
personale militare statunitense sono stato rivelate da un gruppo di hacker che
afferma di essere associato all’Is. Lo riporta la Nbc News. La
divisione di hackeraggio del Daesh ha usato l’account Twitter del combattente
Abu Hussain Al Britani per pubblicare una lista di nomi, email, password e
numeri di telefono di personale militare e civile dell’Aeronautica, del
Marines, della Nasa e dell’Autorità portuale di New York e del New Jersey.
personale militare statunitense sono stato rivelate da un gruppo di hacker che
afferma di essere associato all’Is. Lo riporta la Nbc News. La
divisione di hackeraggio del Daesh ha usato l’account Twitter del combattente
Abu Hussain Al Britani per pubblicare una lista di nomi, email, password e
numeri di telefono di personale militare e civile dell’Aeronautica, del
Marines, della Nasa e dell’Autorità portuale di New York e del New Jersey.
“Siamo a conoscenza della notizia – ha spiegato
un portavoce del dipartimento della Difesa all’emittente, ma al momento non
possiamo confermare la sua credibilità. La sicurezza del nostro personale in
servizio è sempre la prima priorità”. Nbc news riporta
che le informazioni diffuse includono anche quelli che sembrano diversi numeri
di carte di credito di appartenenti al dipartimento di Stato e alcuni
screenshot di loro messaggi privati su Facebook.
un portavoce del dipartimento della Difesa all’emittente, ma al momento non
possiamo confermare la sua credibilità. La sicurezza del nostro personale in
servizio è sempre la prima priorità”. Nbc news riporta
che le informazioni diffuse includono anche quelli che sembrano diversi numeri
di carte di credito di appartenenti al dipartimento di Stato e alcuni
screenshot di loro messaggi privati su Facebook.
Nel frattempo l’account Twitter su cui sono state pubblicate le informazioni è
stato immediatamente sospeso ma i dati sono poi rimbalzati su
stato immediatamente sospeso ma i dati sono poi rimbalzati su
un profilo analogo. A gennaio era avvenuta un’
operazione simile, che aveva visto protagonisti gli account Twitter e YouTube
del comando militare Usa. In quell’occasione i profili erano stati hackerati da
alcuni simpatizzanti dello Stato Islamico che si facevano chiamare il Cyber
Califfato.
operazione simile, che aveva visto protagonisti gli account Twitter e YouTube
del comando militare Usa. In quell’occasione i profili erano stati hackerati da
alcuni simpatizzanti dello Stato Islamico che si facevano chiamare il Cyber
Califfato.