Leonardo punta ad avere Iveco Defence Vehicles: un’acquisizione da 750 milioni per conquistare l’Europa della difesa
Leonardo, il colosso italiano della difesa, sta valutando l’acquisizione di Iveco Defence Vehicles (IDV), secondo indiscrezioni raccolte da fonti vicine alla trattativa. IDV, specializzata nella produzione di blindati, carri armati e altri mezzi da combattimento, rappresenterebbe un’opportunità per Leonardo di aumentare la propria capacità produttiva e rafforzare le alleanze europee nel settore della difesa.
Le due aziende vantano una lunga storia di collaborazione industriale, grazie alla partnership tra IDV e Oto Melara, controllata di Leonardo specializzata nella produzione di cannoni. L’acquisizione di IDV si inserirebbe nella strategia del CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, che mira a un consolidamento del mercato europeo della difesa, attualmente frammentato in troppe piattaforme nazionali.
L’operazione potrebbe rientrare nell’ambito dei colloqui avviati da Leonardo con la holding franco-tedesca Knds, che unisce Nexter e Kmw, due dei principali produttori europei di sistemi terrestri militari. Resta da capire se l’interesse di Leonardo sia ricambiato, considerando il successo di IDV negli ultimi mesi, con oltre quattro miliardi di commesse acquisite grazie all’aumento delle tensioni geopolitiche.
Gli analisti stimano il valore di IDV intorno ai 750 milioni di euro, ma c’è chi ipotizza una valutazione più elevata alla luce dei multipli delle altre aziende del settore. Leonardo, dopo aver raccolto fondi attraverso la vendita di azioni della controllata Drs sul Nasdaq e la cessione dei siluri Wass a Fincantieri, dovrà valutare attentamente fino a che punto spingersi nell’offerta.
L’esito dell’operazione dipenderà anche dalla volontà di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che detiene il controllo di Iveco. La presenza di Alessandro Nasi, esponente di Exor, alla presidenza di IDV potrebbe giocare un ruolo chiave nelle trattative.
L’acquisizione di Iveco Defence Vehicles da parte di Leonardo potrebbe rappresentare un passo significativo verso il consolidamento dell’industria europea della difesa, rafforzando la posizione del gruppo italiano come player di riferimento nel settore.