Esteri

La Croazia reintroduce la leva obbligatoria: una mossa strategica in un contesto di crescenti tensioni

Il Ministero della Difesa croato annuncia il ritorno alla coscrizione

Nei giorni scorsi, il ministro della Difesa croato Ivan Anušić ha annunciato una decisione significativa: la reintroduzione del servizio militare obbligatorio maschile a partire dal 1° gennaio 2025. Questa mossa rappresenta un cambiamento importante nella politica di difesa del paese, che aveva sospeso la leva obbligatoria nel 2008 a favore di un sistema basato sul volontariato.

Dettagli del nuovo programma di coscrizione

Il nuovo servizio militare obbligatorio avrà una durata di due mesi e interesserà i giovani uomini di età compresa tra i 18 e i 27 anni che supereranno i test attitudinali. Si prevede che nel primo anno circa 4.500 giovani saranno chiamati alle armi. Per coloro che non desiderano prestare servizio militare, sarà disponibile l’opzione del servizio civile, probabilmente di durata superiore.

Le ragioni dietro la decisione

La decisione di reintrodurre la leva obbligatoria è stata motivata da diverse ragioni:

  1. Carenza di reclute: Nel 2022, solo 402 reclute hanno completato l’addestramento necessario per entrare nelle forze armate professionali croate, ben al di sotto del fabbisogno annuale di 1.000 coscritti.
  2. Ammodernamento delle forze armate: La misura fa parte di un piano più ampio di ammodernamento delle forze armate croate, concordato con la NATO.
  3. Crescenti tensioni regionali: Le tensioni nell’Europa orientale e nei Balcani hanno spinto il Ministero della Difesa croato a rafforzare la propria forza militare.

Un trend europeo di ritorno alla coscrizione

La Croazia non è l’unico paese europeo a riconsiderare la leva obbligatoria:

  • Lettonia: Ha reintrodotto la coscrizione obbligatoria lo scorso anno.
  • Serbia: Il presidente Aleksandar Vučić ha annunciato l’intenzione di presentare una proposta di legge per reintrodurre il servizio militare.
  • Danimarca: Dal 2026, estenderà il reclutamento militare obbligatorio alle donne e aumenterà il periodo di addestramento da 4 a 11 mesi.

Le forze armate croate: un esercito versatile nonostante le limitate risorse

Nonostante un budget per la difesa relativamente modesto di 1 miliardo di euro (1,5% del PIL), la Croazia mantiene forze armate sorprendentemente versatili e ben equipaggiate:

  • Personale: 15.000 militari attivi e 20.000 riservisti
  • Equipaggiamento terrestre: 75 carri armati M-84A, 100 IFV Bradley, 150 APC Patria AMV, 15 cannoni semoventi Pzh2000
  • Forza navale: 5 motovedette missilistiche su 30 navi totali
  • Forza aerea: In fase di modernizzazione con 12 Rafale F3-R acquistati dalla Francia, elicotteri UH-60, Mi-171sh e OH-58 Kiowa

La decisione della Croazia di reintrodurre la leva obbligatoria riflette una tendenza più ampia in Europa, dove diversi paesi stanno riconsiderando le loro politiche di difesa alla luce delle crescenti tensioni regionali. Questa mossa potrebbe avere implicazioni significative non solo per la sicurezza nazionale della Croazia, ma anche per l’equilibrio delle forze nella regione dei Balcani e nell’Europa orientale. Resta da vedere come questa decisione influenzerà le relazioni della Croazia con i suoi vicini e il suo ruolo all’interno della NATO e dell’Unione Europea.

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