Esteri

Iran in allarme all’ONU: “Gli Stati Uniti ci hanno attaccato senza motivo, intervenite subito! Non potete restare in silenzio”

Gli Stati Uniti hanno lanciato una “guerra” contro l’Iran “con pretesti assurdi e inventati”: è l’accusa rivolta a Washington dall’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite durante il Consiglio di Sicurezza.

“Gli Stati Uniti, membro permanente di questo Consiglio,hanno fatto nuovamente ricorso alla forza illegale, hanno lanciato una guerra contro il mio Paese, con pretesti assurdi e inventati: per impedire all’Iran di acquisire armi nucleari”, ha dichiarato Amir Saeid Iravani durante una riunione di emergenza del Consiglio, richiesta dal suo Paese dopo gli attacchi statunitensi contro gli impianti nucleari iraniani.

“È finalmente giunto il momento per gli Stati Uniti, in difesa del loro alleato e dei nostri cittadini e interessi, di agire con decisione”, ha affermato Dorothy Shea, rappresentante statunitense presso il Consiglio di sicurezza. “Il regime iraniano non può avere un’arma nucleare”, ha ribadito.

L’inviato israeliano ha elogiato l’intervento degli Stati Uniti contro gli impianti di Fordo, Natanz e Isfahan, definendo l’Iran nucleare una minaccia globale. “Non fraintendetemi: il costo dell’inazione sarebbe stato catastrofico. Un Iran nucleare sarebbe stato una condanna a morte, tanto per voi quanto per noi”, ha dichiarato Danny Danon.


Teheran promette ritorsioni, Russia e Cina condannano Washington

Le forze armate statunitensi hanno colpito tre siti in Iran nelle prime ore di domenica, inserendosi nell’offensiva israeliana contro il programma nucleare iraniano. Una mossa rischiosa, volta a colpire un avversario di lungo corso e a ridurre la capacità di difesa e offesa di Teheran.

I principali alleati dell’Iran – Russia, Cina e Pakistan – hanno condannato duramente l’azione militare americana, chiedendo al Consiglio di adottare una risoluzione per un cessate il fuoco immediato e incondizionato in Medio Oriente.

I 15 membri del Consiglio dovranno esprimersi entro lunedì sera, ma per approvare la risoluzione saranno necessari almeno nove voti favorevoli e l’assenza di veto da parte di Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia e Cina.

L’appello di Guterres: “Non rinunciamo alla pace”

Durante la sessione, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha lanciato un forte appello al dialogo e alla de-escalation. “Non possiamo – e non dobbiamo – rinunciare alla pace”, ha dichiarato.

Guterres ha sollecitato un’azione immediata per fermare i combattimenti e tornare a “negoziati seri e sostenuti” sul programma nucleare iraniano. Ha chiesto una soluzione verificabile, con pieno accesso agli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), e il ripristino della fiducia internazionale.

Secondo Guterres, oggi il mondo si trova davanti a un bivio: una strada porta a una guerra regionale più ampia, l’altra al dialogo. “Sappiamo qual è la strada giusta”, ha concluso.

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