INSULTI RAZZISTI SU FB, TRASFERITO IL DIRIGENTE DELLA POLFER, IL VICE MINISTRO: «VIA DA CATANIA PER INCOMPATIBILITÀ AMBIENTALE»
Gioacchino Lunetto, il poliziotto della Polfer di Catania che aveva lanciato insulti e minacce a sfondo razzista attraverso il proprio profilo Facebook, e’ stato trasferito da Catania ad altra sede per incompatibilita’ ambientale, oltre ad essere stato denunciato dalla Digos e aver subito una sanzione disciplinare con la sospensione dal servizio per un mese.
A metterlo nero su bianco e’ il Ministero dell’Interno, in particolare il viceministro Filippo Bubbico, in risposta ad un’interpellanza parlamentare con cui il deputato nazionale del Partito Democratico Giuseppe Berretta aveva voluto denunciare la vicenda, di cui si era reso protagonista il dirigente della Polfer.
La vicenda risale al giugno del 2015. L’ispettore di polizia posto’ frasi dal contenuto razzista sul proprio profilo Facebook, i colleghi se ne accorsero e la Digos lo denuncio’ alla Procura. Sulla sua pagina del social network, non soggetta a restrizioni sulla privacy, ha postato scritte come “Ah, mi manca Hitler” e, a proposito dei migranti, “Bruciarli vivi o rimpatriarli”. Oppure, “Buttateli a mare”.
Secondo l’onorevole, la vicenda si è conclusa con «sanzioni esemplari». Che rendono giustizia, prosegue Berretta, «ai tantissimi appartenenti alle forze dell’ordine e semplici cittadini che hanno preso le distanze da certi atteggiamenti razzisti e xenofobi».
[quote]Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-09580 presentato da BERRETTA Giuseppe testo di Mercoledì 24 giugno 2015, seduta n. 449 BERRETTA. [/quote]
— Al Ministro dell’interno . — Per sapere – premesso che: i componenti delle forze di polizia di Stato sono rappresentanti dei valori della costituzione repubblicana, democratica e antifascista; in data 19 giugno 2015 su testate giornalistiche nazionali e locali quali repubblica.it, Livesiciliacatania, meridionews, sono stati pubblicati articoli che riportano affermazioni xenofobe e razziste riconducibili all’ispettore della pol.fer. Gioacchino Lunetto; nei citati articoli vengono riportati commenti sui migranti in arrivo in Italia che hanno in spregio i più elementari principi di umanità; tali commenti sono stati espressi dall’ispettore Lunetto pubblicamente sui social media accompagnati ad immagini e invocazioni a dittatori quali Hitler e Mussolini; il sindacato di polizia Coisp ha chiesto immediati provvedimenti riguardo alla situazione; il sostituto commissario Gioacchino Lunetto ha determinato un clima di tensione all’interno dell’ufficio da lui diretto con una gestione arbitraria e irrituale di ferie e trasferimenti come denunciato dal sindacato di categoria Coisp; i superiori del sostituto commissario Lunetto interpellati dall’organizzazione sindacale Coisp non hanno ritenuto di dover approfondire e verificare la questione –: quali iniziative intenda assumere per tutelare l’immagine della polizia dello Stato; se non ritenga opportuno verificare la correttezza dei comportamenti del sostituto commissario Lunetto nella gestione dell’ufficio di competenza; se non si ritenga di dover adottare iniziative nei confronti dell’ispettore Lunetto responsabile di atteggiamenti discriminatori e xenofobi che sono inconciliabili con il ruolo di rappresentante delle forze dell’ordine del Paese. (4-09580)