Polizia

Infarto dopo il turno di pattuglia, poliziotto muore dopo cinque giorni di agonia

i terrà nella chiesa del Sacro cuore, a Pordenone, sua città natale, il funerale di Stefano Del Piero, il 49enne poliziotto delle volanti di Treviso che si trovava ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso a causa di un terribile malore, un infarto, che lo aveva colpito al termine del turno di pattuglia, nella notte tra mercoledì e giovedì. Del Piero, da anni una colonna della polizia trevigiana, si è spento oggi, 22 aprile, dopo cinque giorni di agonia. E’ stato firmato il nullaosta per la donazione degli organi. La data delle esequie sarà stabilita nelle prossime ore, non appena arriverà il nullaosta della Procura di Treviso.

Del Piero, dopo aver completato il turno di pattuglia, 19-24, era rientrato in ufficio con i colleghi, per la stesura degli atti, ed è stato trovato a terra dai colleghi. Sono stati proprio gli altri agenti che avevano smontato come lui a trovarlo privo di sensi a terra: hanno subito avviato le pratiche di rianimazione, dando l’allarme al 118. Fin da subito è apparso evidente che il 49enne era stato colto da un infarto. Il 49enne è stato trasportato d’urgenza in ambulanza dal Suem al pronto soccorso del nosocomio trevigiano e qui i medici hanno deciso di sottoporre il poliziotto ad un intervento chirurgico urgente. Purtroppo nelle ultime ore le residue speranze si sono definitivamente spente. La notizia della sua scomparsa ha provocato grande commozione tra la Marca e il pordenonese, dove il 49enne era molto conosciuto.

La nota della Questura di Treviso

Questa mattina, a seguito dell’improvviso malore che lo ha colto mercoledì sera, è deceduto l’Assistente Capo Coordinatore Stefano Del Piero.  Il Questore, i funzionari e i colleghi della Questura e di tutta la Polizia di Stato di Treviso si stringono  ai familiari di Stefano in questo momento di grande dolore. Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia è stato espresso dal Capo della Polizia che oggi era presente a Treviso e che nei giorni scorsi ha voluto essere informato costantemente delle condizioni del collega. Stefano era un poliziotto stimato, che ha sempre indossato la divisa con senso dello Stato e spirito di servizio. È così che la sua seconda famiglia, quella della Polizia di Stato, vuole ricordarlo.

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