IN ATTESA DEL PREMIER, ALFANO MEDIA CON I “CAPI” DI POLIZIA, CARABINIERI E FINANZA
Si attende il
ritorno in Italia del premier Matteo Renzi per concordare una soluzione,
ritenuta possibile, allo scontro nato con i sindacati di polizia e Cocer sul
blocco contrattuale. Il ministro Alfano ieri ha visto al Viminale i capi di
Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza ed ha sentito anche il ministro della
Difesa, Pinotti.
ritorno in Italia del premier Matteo Renzi per concordare una soluzione,
ritenuta possibile, allo scontro nato con i sindacati di polizia e Cocer sul
blocco contrattuale. Il ministro Alfano ieri ha visto al Viminale i capi di
Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza ed ha sentito anche il ministro della
Difesa, Pinotti.
Sindacati di
polizia, Renzi ci convochi urgentemente – “Aspettiamo
di essere convocati dal premier Renzi. Certamente il malessere degli operatori
delle forze di polizia e dei vigili del fuoco è grandissimo, come stiamo
denunciando da mesi. Se fossimo stati ascoltati per tempo, non saremmo arrivati
a questo punto. Adesso servono risposte, serve una vera riforma della
sicurezza, serve lo sblocco delle retribuzioni. Non servono altre chiacchiere o
promesse perché poi nemmeno noi sindacati saremmo in grado di tenere la base.
Questo al premier Renzi dev’essere chiaro”. E’ quanto affermano i
sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo riuniti nella Consulta Sicurezza,
organizzazione di rappresentanza dei comparti della Polizia di Stato, della
Penitenziaria, del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco. “Siamo
mobilitati da agosto – dicono i segretari generali Gianni Tonelli, Donato
Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – e il nostro presidio a Montecitorio va
avanti. La settimana prossima il nostro camper che sta girando l’Italia
nell’ambito dell’operazione #piazzapermanente sarà a Roma, il 10 e 11
settembre, per chiedere una vera riforma della sicurezza. Invitiamo il premier
a venire in piazza, a farsi vedere e a dialogare con noi. Prima che sia troppo
tardi, prima che il personale esausto e demotivato ci chieda di attuare azioni
eclatanti”.
polizia, Renzi ci convochi urgentemente – “Aspettiamo
di essere convocati dal premier Renzi. Certamente il malessere degli operatori
delle forze di polizia e dei vigili del fuoco è grandissimo, come stiamo
denunciando da mesi. Se fossimo stati ascoltati per tempo, non saremmo arrivati
a questo punto. Adesso servono risposte, serve una vera riforma della
sicurezza, serve lo sblocco delle retribuzioni. Non servono altre chiacchiere o
promesse perché poi nemmeno noi sindacati saremmo in grado di tenere la base.
Questo al premier Renzi dev’essere chiaro”. E’ quanto affermano i
sindacati autonomi Sap, Sappe, Sapaf e Conapo riuniti nella Consulta Sicurezza,
organizzazione di rappresentanza dei comparti della Polizia di Stato, della
Penitenziaria, del Corpo Forestale e dei Vigili del Fuoco. “Siamo
mobilitati da agosto – dicono i segretari generali Gianni Tonelli, Donato
Capece, Marco Moroni e Antonio Brizzi – e il nostro presidio a Montecitorio va
avanti. La settimana prossima il nostro camper che sta girando l’Italia
nell’ambito dell’operazione #piazzapermanente sarà a Roma, il 10 e 11
settembre, per chiedere una vera riforma della sicurezza. Invitiamo il premier
a venire in piazza, a farsi vedere e a dialogare con noi. Prima che sia troppo
tardi, prima che il personale esausto e demotivato ci chieda di attuare azioni
eclatanti”.
Maroni, Alfano
garantisca le forze dell’ordine – Uno sciopero
delle forze dell’ordine contro la proroga del blocco degli stipendi
“sarebbe un fatto gravissimo, sarebbe la prima volta e spero che Renzi e
Alfano non si intestino questo record negativo”. Lo ha affermato l’ex
ministro dell’Interno, Roberto Maroni, secondo il quale “quando ci sono
venti di guerra nel mondo e l’invasione degli immigrati bisogna dare risorse
alle forze dell’ordine per garantire la sicurezza”. “Alfano – ha
concluso – faccia il ministro dell’Interno e garantisca le forze
dell’ordine”.
garantisca le forze dell’ordine – Uno sciopero
delle forze dell’ordine contro la proroga del blocco degli stipendi
“sarebbe un fatto gravissimo, sarebbe la prima volta e spero che Renzi e
Alfano non si intestino questo record negativo”. Lo ha affermato l’ex
ministro dell’Interno, Roberto Maroni, secondo il quale “quando ci sono
venti di guerra nel mondo e l’invasione degli immigrati bisogna dare risorse
alle forze dell’ordine per garantire la sicurezza”. “Alfano – ha
concluso – faccia il ministro dell’Interno e garantisca le forze
dell’ordine”.