IMMIGRATO CON FINTA CINTURA ESPLOSIVA SI SCAGLIA CONTRO I CARABINIERI. I MILITARI GLI SPARANO
Dramma in mattinata a Fossacesia (Chieti). Secondo le prime informazioni un immigrato ghanese, durante una collutazione, avrebbe aggredito i carabinieri. I militari sono stati costretti a sparargli alle gambe. L’immigrato sarebbe stato ferito.
L’episodio vicino alla Stazione ferroviaria. L’immigrato, arrivato da pochi giorni, aveva tre coltelli e una finta cintura esplosiva (riso al posto della polvere da sparo). Alla vista dei carabinieri ha perso la testa e si è scagliato contro di loro, senza alcun motivo. Un militare ha fatto fuoco per difendersi. L’uomo è stato colpito due volte. Non sarebbe in pericolo di vita.
Dopo le prime notizie contraddittorie sembra confermato che nel caos scatenato dall’immigrato ganese sia rimasto ferito anche un vigile urbano. Un ferito da arma da taglio è stato soccorso in strada, ma i carabinieri non hanno ancora confermato ufficialmente l’accaduto. Intanto la zona è stata transennata per i rilievi.
L’immigrato sarebbe un ambulante abusivo, il vigile ferito al collo (non in pericolo di vita) il comandante della Polizia municipale. Lo straniero si chiama, Jaw Tabiri Isaac, di 28 anni, ospite del Camping Sangro a Torino di Sangro. A ferirlo un carabiniere della compagnia di Ortona. L’episodio è avvenuto alle 9,20 di questa mattina.
L’extracomunitario era giunto da pochi giorni al centro immigrati senza dare alcun tipo di problemi.
Questa mattina invece, dopo aver litigato con un altro ospite, aveva iniziato a dare segni di squilibrio e armato ha raggiunto la stazione ferroviaria. Intervenuti prontamente i Carabinieri, il ghanese ha opposto resistenza e con dei sassi e un coltello ha pesantemente danneggiato tre auto dei militari. Divenuto sempre più pericoloso i carabinieri sono stati costretti a fermarlo sparando due colpi di pistola che lo hanno colpito alla gamba destra.