Carabinieri

Il trapper che salta e sputa sulle auto dei carabinieri annunciando il nuovo singolo. E’ questo il modello cui si ispirano tanti giovani?

Jordan Jeffrey “baby”, in arte “Jordan 23”, è il 22enne monzese che a Napoli, gira un video postandolo sui social, nel quale insulta i carabinieri gridando – “Non metti un selvaggio in gabbia”. “Non me ne frega niente”, e rovescia una lattina su una delle auto, sputa e urla una serie di frasi.

Una vicenda in cui trapper, forse in cerca di visibilità per l’uscita del suo nuovo singolo, ha guadagnato migliaia di “follower “ e “like” sul suo profilo instagram. Si perché i Trapper sono, per molti giovani, delle vere e proprie star i cui modelli di comportamento però non sono di certo esemplari.

“Non me ne frega niente – dice l’ipertatuato trapper nel video – Non metti un selvaggio in gabbia, è la nuova ca… o di legge, raga”. Una provocazione in pure stile trap, che ha fatto diventare il video “virale”, e che ha attirato l’attenzione dei leader della Lega, Matteo Salvini e di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Con il primo che commentava “e se un giorno si trova in difficoltà chi chiama? La fata turchina? Roba da matti” e la seconda che chiedeva “una pena esemplare, così gli passa la voglia di fare il buffone oltraggiando lo Stato e le forze dell’ordine”. La risposta per ora è contenuta nella denuncia fatta dai carabinieri di Napoli per danneggiamento alle auto e frasi offensive nei confronti dell’Arma.

Un video che ha scatenato un putiferio online, coinvolto l’indignazione della politica, ma alla fine della “bravata” il trapper ha raccolto “solo” una denuncia, con le foto ed il video che continuano ad essere in bella mostra sulla bacheca di instagram, quasi come un trofeo da ostentare.

Ma indignarsi sui social non basta. Anzi non si dovrebbe assolutamente fare perché si rischia di dare visibilità, “follower” e fama (!) ad un modello comportamentale disastroso per migliaia di giovanissimi che lo seguono. Lo sdegno deve concretizzarsi in norme severe poiché ogni passo indietro nel rispetto delle leggi e di chi le fa rispettare è un intollerabile segno di debolezza da parte delle istituzioni.

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