Il Questore “al caldo e in prima fila”, i poliziotti con docce fredde e senza buoni pasto….ma non per i dirigenti
I sindacati di Polizia SIULP SAP FED COISP SIAP, con una lettera indirizzata al questore di Bologna Gianfranco Bernabei, hanno denunciato che i poliziotti schierati per il derby di Natale fra Virtus e Fortitudo, una volta rientrati nella caserma Smiraglia, «dopo ore in piedi e al freddo, non hanno potuto fare una dignitosa doccia calda», perché dal giorno prima una caldaia non funzionava.
I rappresentanti dei poliziotti avevano chiesto di non far giocare il match, magari posticipandolo di qualche giorno, per permettere agli agenti di trascorrere le feste in famiglia. Ma la Questura non ha voluto sentir ragioni. La gara in programma si doveva disputare. E così i poliziotti hanno seguito le direttive e si sono recate al palazzetto per garantire l’ordine pubblico.
Il « famigerato derby » , lo chiamano i sindacati, che «qualcuno si è goduto dalle paparazzate ed “ importanti” prime file». E non sarà certo sfuggito, ai firmatari della missiva, che proprio in quelle prime file è stato fotografato il questore.
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Bernabei, dal canto suo, loda la gestione del servizio pubblico e butta acqua sul fuoco: «Non drammatizzerei, purtroppo nei giorni di festa possono verificarsi dei piccoli disservizi, a Natale non è facile trovare assistenza. Tra l’altro, solo un settore della caserma ha avuto quei problemi, ma c’era la possibilità di usare altri impianti. Mi sembra una tempesta in un bicchiere d’acqua» .
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Per quanto riguarda il servizio d’ordine ( 200 le divise schierate), spiega: «Il dispositivo stile stadio che abbiamo studiato è servito: dall’accompagnamento dei tifosi, alla separazione delle tifoserie, all’utilizzo dei pullman. Importante il lavoro di polizia, carabinieri e polizia municipale. C’è stato tanto impegno da parte delle dirigenze delle due società e abbiamo fatto un appello agli ultrà per un comportamento corretto».
Quello dell’acqua fredda non sarebbe l’unico problema, o meglio l’unico regalo di Natale come scrivono i sindacati. Vi sarebbe anche un altro tema scottante. Nella missiva si legge che ”qualche giorno fa è stato comunicato che non saranno momentaneamente erogati i buoni pasto maturati nei tre mesi precedenti. Per ragioni che, abbiamo motivo di credere, siano di natura contabile Ovviamente ai colleghi resta ancor di più l’amaro in bocca per il fatto che ad essere bloccati sono i ticket della “truppa” (sempre che ci sia ancora consentito questo termine) mentre sono salvi quelli dei Dirigenti.”.
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