Il Ministro Trenta ordina alla Marina Militare di scortare Open Arms. Ricominciano gli sbarchi in Italia
Una lunga notte quella appena trascorsa tra il Viminale, la sede estiva del Ministro Trenta e il mare a largo di Lampedusa. Dal TAR del Lazio era partita la nota per far sbarcare le persone a bordo della Open Arms che da giorni, oltre alle sofferenze, erano state esposte anche a una forte campagna mediatica e, quindi, anche politica. La nota del TAR però aveva immediatamente allarmato il Gabinetto del Viminale e l’ufficio legislativo che dopo poche ore, prodotti i documenti, permettevano a Salvini di annunciare il nuovo divieto d’accesso in acque italiane della nave battente bandiera spagnola.
A fermare la volontà del vice premier però è arrivata la Ministro Trenta, da sempre in contrapposizione alla linea di Salvini e questa volta, senza esitazione, ha preferito non firmare il divieto imposto dal Viminale.
Si riapre dunque ufficiosamente la tratta verso l’Italia per le navi ong e probabilmente anche per gli scafisti pronti a interpretare questa volontà politica come una nuova fase d’accoglienza.
Il PD, fanno sapere, ha ben accolto la scelta del Ministro Trenta e questo confermerebbe il dialogo di queste ore tra i fedelissimi di Zingaretti e un’ala del MoVimento disposta a stabilire un asse strategico con la sinistra pur di rimanere in vita.