IL MARESCIALLO GIANGRANDE TORNA A CASA
Il maresciallo dei carabinieri Giuseppe Giangrande, rimasto gravemente
ferito il 28 aprile 2013 da colpi di arma da fuoco davanti a Palazzo Chigi, è
stato dimesso dalla struttura ospedaliera di riabilitazione di Montecatone
(Bologna) dove era stato nuovamente ricoverato il 5 febbraio scorso a seguito
di un aggravamento.
ferito il 28 aprile 2013 da colpi di arma da fuoco davanti a Palazzo Chigi, è
stato dimesso dalla struttura ospedaliera di riabilitazione di Montecatone
(Bologna) dove era stato nuovamente ricoverato il 5 febbraio scorso a seguito
di un aggravamento.
Un comunicato della struttura annuncia che “è stato dimesso in
data odierna per rientrare a Prato”. “Il maresciallo – si legge – ha
infatti completamente superato la fase di instabilità clinica ed ha raggiunto
le condizioni per poter rientrare a domicilio dove, con la collaborazione dei
servizi sanitari del territorio di residenza, è previsto che possa seguire un
percorso riabilitativo di minore intensità”. “Abbiamo concordato con
il maresciallo e con la famiglia che, a tre mesi dalla dimissione, si possa
programmare presso Montecatone una visita di controllo” ha detto il
direttore dell’unità spinale di Montecatone Jacopo Bonavita: “Siamo molto
fiduciosi in quanto la fase di addestramento dei familiari e dei caregiver è
stata completata con successo e potrà consentire al maresciallo di affrontare
la quotidianità in tutta sicurezza; il maresciallo si è avvicinato alla
dimissione con un atteggiamento molto positivo, con una forte consapevolezza
del percorso fatto e degli obiettivi raggiunti, pur nell’ambito di una
disabilità”.
data odierna per rientrare a Prato”. “Il maresciallo – si legge – ha
infatti completamente superato la fase di instabilità clinica ed ha raggiunto
le condizioni per poter rientrare a domicilio dove, con la collaborazione dei
servizi sanitari del territorio di residenza, è previsto che possa seguire un
percorso riabilitativo di minore intensità”. “Abbiamo concordato con
il maresciallo e con la famiglia che, a tre mesi dalla dimissione, si possa
programmare presso Montecatone una visita di controllo” ha detto il
direttore dell’unità spinale di Montecatone Jacopo Bonavita: “Siamo molto
fiduciosi in quanto la fase di addestramento dei familiari e dei caregiver è
stata completata con successo e potrà consentire al maresciallo di affrontare
la quotidianità in tutta sicurezza; il maresciallo si è avvicinato alla
dimissione con un atteggiamento molto positivo, con una forte consapevolezza
del percorso fatto e degli obiettivi raggiunti, pur nell’ambito di una
disabilità”.