IL GIUDICE ALLA SCORTA:”COMPRATEMI DENTIFRICIO E SMALTO”. POI SI LAMENTA:“NON FANNO MAI UN C….”
(di Sergio Rame) – “Comprami
lo spazzolino Elmex verde, il filo interdentale non cerato Oral-B e un
dentifricio Mentadent non granulare per Francesco”. Il
giudice Silvana Saguto comunica la lista della spesa a un uomo
della scorta attraverso un sms. Poi, come racconta la Stampa,
si lamentava al telefono: “Quelli non fanno mai un
cazzo”.
lo spazzolino Elmex verde, il filo interdentale non cerato Oral-B e un
dentifricio Mentadent non granulare per Francesco”. Il
giudice Silvana Saguto comunica la lista della spesa a un uomo
della scorta attraverso un sms. Poi, come racconta la Stampa,
si lamentava al telefono: “Quelli non fanno mai un
cazzo”.
E li
faceva correre in farmacia o li spediva a prendere una ricetta in ambulatorio
medico per poi fargliela portarla alla madre. In altre occasioni, quando si
trovava dall’estetista, usava gli agenti per andare a recuperare lo smalto. “Viene
Carmine (agente, ndr) a prenderlo”, diceva al marito.
faceva correre in farmacia o li spediva a prendere una ricetta in ambulatorio
medico per poi fargliela portarla alla madre. In altre occasioni, quando si
trovava dall’estetista, usava gli agenti per andare a recuperare lo smalto. “Viene
Carmine (agente, ndr) a prenderlo”, diceva al marito.
La
Saguto è l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di
Palermo. La polizia tributaria e i pm di Caltanissetta stanno cercando di far
luce su certi incarichi multimilionari. Nel mirino dell’inchiesta sono finiti,
insieme alla Saguto, anche l’amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara
e il marito Lorenzo Caramma che è stato nominato coadiutore di diverse
amministrazioni per volere della moglie. Si parla anche di presunte tangenti.
Saguto è l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di
Palermo. La polizia tributaria e i pm di Caltanissetta stanno cercando di far
luce su certi incarichi multimilionari. Nel mirino dell’inchiesta sono finiti,
insieme alla Saguto, anche l’amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara
e il marito Lorenzo Caramma che è stato nominato coadiutore di diverse
amministrazioni per volere della moglie. Si parla anche di presunte tangenti.
E ora
le intercettazioni pubblicate dalla Stampa aggiungono nuovi, disarmanti
particolari all’inchiesta. In una telefonata, per esempio, rimprovera al figlio
chef, Elio Caramma, di spendere troppo. “Siamo indebitati persi –
dice al telefono – non è possibile, non si può fare, non esiste stipendio che
possa garantire queste cose. La nostra situazione economica è arrivata al
limite totale, non è possibile più, completamente! Ci sono sempre nuove cose!
Voi non potete farmi spendere 12, 13, 14 mila euro al mese, noi non li abbiamo
questi introiti”.
le intercettazioni pubblicate dalla Stampa aggiungono nuovi, disarmanti
particolari all’inchiesta. In una telefonata, per esempio, rimprovera al figlio
chef, Elio Caramma, di spendere troppo. “Siamo indebitati persi –
dice al telefono – non è possibile, non si può fare, non esiste stipendio che
possa garantire queste cose. La nostra situazione economica è arrivata al
limite totale, non è possibile più, completamente! Ci sono sempre nuove cose!
Voi non potete farmi spendere 12, 13, 14 mila euro al mese, noi non li abbiamo
questi introiti”.
Per
rimediare alla crisi economica della famiglia, secondo le ipotesi dell’accusa,
la Saguto avrebbe preso denaro dall’amministratore giudiziario Gaetano
Cappellano Seminara. Soldi che le sono stati portati direttamente a casa in un
trolley. I finanzieri l’avrebbero beccati con le mani nella marmellata grazie a
pedinamenti e intercettazioni. Al telefono il giudice chiedeva il rientro di
scoperti per migliaia di euro avanzate da Banca Nuova e America Express ai
coniugi Caramarra.
rimediare alla crisi economica della famiglia, secondo le ipotesi dell’accusa,
la Saguto avrebbe preso denaro dall’amministratore giudiziario Gaetano
Cappellano Seminara. Soldi che le sono stati portati direttamente a casa in un
trolley. I finanzieri l’avrebbero beccati con le mani nella marmellata grazie a
pedinamenti e intercettazioni. Al telefono il giudice chiedeva il rientro di
scoperti per migliaia di euro avanzate da Banca Nuova e America Express ai
coniugi Caramarra.