I CARABINIERI AL MINISTERO DELL’INTERNO COMANDATI DAL CAPO DELLA POLIZIA
Il Governo sta lavorando in silenzio al progetto di accorpamento delle forze di polizia e sta andando avanti ad oltranza tanto che la Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, ha ammesso due emendamenti presentati dal vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti (PD), nell’ambito del ddl recante deleghe al Governo sulla riorganizzazione delle Pubbliche Amministrazioni.
Ammissibilità non vuol dire approvazione questo è
certo, ma è significativo gli emendamenti siano stati presentati proprio dal Vice Presidente della Camera esponente del primo partito di Governo ovvero il Partito Democratico.
certo, ma è significativo gli emendamenti siano stati presentati proprio dal Vice Presidente della Camera esponente del primo partito di Governo ovvero il Partito Democratico.
Il progetto quindi è alle battute finali e incontra le resistenze di molti, soprattutto dai tanti prefetti e generali che si vedrebbero costretti a fare le valigie.
L’Arma dei Carabinieri confluirebbe nel Ministero dell’interno alle dipendenze del Capo della Polizia. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dei decreti legislativi sarebbe consentito, a domanda e previa intesa tra le amministrazioni interessate, il trasferimento dei dipendenti appartenenti all’Arma dei carabinieri nelle altre amministrazioni pubbliche.
Prevista l’istituzione del Corpo della polizia tributaria, ove transiterebbero i militari della Guardia di Finanza, alle dirette dipendenze del Ministero dell’Economia.