Editoriale

GIULIANO GIULIANI: “CERTI CARABINIERI TRAVOLGONO LE REGOLE DEMOCRATICHE”

Le accuse del padre di Carlo Giuliani, ucciso a Genova 16 anni fa: “Alcuni reparti impiegati nell’ordine pubblico spesso travolgono la democrazia” riportate in un articolo di Ivan Francese per il Giornale.it.

E in quella stessa piazza è stato organizzato ieri un presidio di commemorazione, con la presenza anche di Giuliano ed Heidi Giuliani, i genitori di Carlo. Intervistato fra gli altri dal Fatto Quotidiano, il padre di Giuliani ha commentato la recente intervista del capo della polizia Franco Gabrielli, che in un’intervista a Repubblica parlò di una “catastrofe” a proposito della gestione dell’ordine pubblico in quel G8 macchiato di sangue.

“Ho apprezzato le parole di Gabrielli – ha detto il padre di Carlo a margine della cerimonia – ho apprezzato quando ha detto che Gianni De Gennaro avrebbe dovuto dimettersi. Il problema è che queste dimissioni non sono mai arrivate: sono arrivate invece promozioni successive e De Gennaro è diventato presidente della più grande azienda pubblica del Paese che è Finmeccanica e questa è una cosa assolutamente incomprensibile”

Poi le parole, molto dure, sull’Arma dei carabinieri: “Spero in un miglioramento del modo in cui la polizia svolge il proprio ruolo. Ma aggiungo sempre che questo non basta, perché c’è un’arma dei carabinieri che spesso travolge le regole della democrazia. Non parlo in generale dell’Arma, parlo di reparti spesso impiegati proprio in azioni di ordine pubblico e che non fanno il loro dovere e non fanno il dovere di una forza che invece deve rispettare la Costituzione. Mi auguro che quello sia l’inizio di una fase nuova”.

“Rimane un problema grave – ha inoltre dichiarato alle agenzie di stampa – quando a commettere abusi o addirittura uccisioni sono reparti dei carabinieri e in questo Paese non succede nulla. Non c’è la possibilità di aprire processi nei confronti degli appartenenti all’Arma dei carabinieri: questo – aggiunge Giuliani – è un problema che intacca la democrazia di questo Paese.”

Va ricordato che Mario Placanica, con altri, venne indagato per i fatti di piazza Alimonda ma nel 2003 il procedimento nei suoi confronti venne archiviato perché si tenne che il carabiniere avesse “agito in presenza di causa di giustificazione che esclude la punibilità del fatto”.

Al consigliere comunale del Pd di Ancona che oggi ha affermato che “Placanica avrebbe dovuto prendere meglio la mira”, Giuliani preferisce non opporre alcun commento, mentre sua moglie Heidi invita l’esponente dem a “vergognarsi”.

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