Giovane allieva maresciallo dei carabinieri si uccide con un colpo di pistola nella Scuola di Firenze
Come anticipato ieri dalla redazione di Infodifesa, oggi siamo in grado di fornire maggiori dettagli sulla tragica vicenda che ha visto una giovane allieva maresciallo dei carabinieri togliersi la vita nella caserma della Scuola Allievi Carabinieri di Firenze.
La ragazza, 25 anni, si è sparata con la pistola d’ordinanza dopo essersi chiusa nella sua stanza. A lanciare l’allarme sono stati alcuni commilitoni, accorsi immediatamente sul posto senza però riuscire a soccorrerla in tempo. Vani anche i tentativi di rianimazione da parte del 118.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Investigativo e il PM di turno, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica e le cause del tragico gesto della giovane allieva maresciallo.
La vittima frequentava il secondo anno di corso ed era prossima alla conclusione del percorso formativo presso la Scuola Allievi Marescialli. I colleghi pare abbiano escluso che manifestasse segnali di disagio o malessere negli ultimi tempi.
La Procura ha disposto l’autopsia e l’analisi di cellulare e pc della ragazza per raccogliere elementi utili alle indagini su una morte che ha sconvolto l’Arma e l’intera città.
Il Supporto Psicologico per i carabinieri
L’Arma specifica che proprio per quanto riguarda i suicidi è stato recentemente siglato un protocollo d’intesa con il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi che consente al personale e ai familiari di usufruire di prestazioni specialistiche a tariffe agevolate. Inoltre, dal primo gennaio 2022 è stato attivato un servizio d’ascolto curato dagli psicologi, accessibile tramite numero verde gratuito, che garantisce assistenza in anonimato e nel rispetto della privacy ai militari che ne abbiano bisogno e ne facciano richiesta.
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