FORZE DELL’ORDINE, È ALLARME STIPENDI: “PERSI 290 EURO AL MESE, IL GOVERNO CI VOLTA LE SPALLE”
CONTRATTO FORZE DELL’ORDINE: TRATTATIVE IN SALITA, IL SILP DENUNCIA GRAVI CARENZE
Il sindacato di polizia SILP lancia l’allarme dopo l’incontro tenutosi ieri presso il Dipartimento di Funzione Pubblica sul rinnovo contrattuale del comparto sicurezza e difesa 2022-2024.
DIVARIO ALLARMANTE TRA AUMENTI E INFLAZIONE
L’incremento previsto delle retribuzioni si attesta a un modesto 6%, in netto contrasto con un’inflazione che ha superato il 16% nello stesso periodo. Il gap del 10% si traduce in una perdita effettiva del potere d’acquisto quantificabile in 289,35 euro mensili per ogni operatore.
RISORSE INSUFFICIENTI E PREVIDENZA IN STALLO
Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato l’urgente necessità di stanziamenti aggiuntivi, sollecitando il Parlamento a intervenire con fondi supplementari. Particolare preoccupazione desta la mancata discussione sulla previdenza dedicata e complementare, nonostante le risorse già stanziate dalla legge di bilancio 2022.
TAGLI ALLE ASSUNZIONI
La situazione è ulteriormente aggravata dai tagli previsti sulle facoltà assunzionali, ridotte al 75% per l’intero pubblico impiego, forze dell’ordine incluse. Una misura che rischia di compromettere l’efficienza operativa del comparto sicurezza.
PROSPETTIVE E RICHIESTE
Il sindacato ribadisce la necessità di proseguire le trattative, auspicando un confronto diretto con il Governo e il Parlamento. L’obiettivo rimane quello di garantire una valorizzazione concreta del personale in divisa, attraverso misure economiche adeguate che rispecchino l’importanza del loro ruolo nella società.
La vertenza si preannuncia complessa e il SILP si dice pronto a portare avanti le istanze delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine fino al raggiungimento di un accordo soddisfacente.
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