Politica

Forze dell’ordine: accolto emendamento per una tassazione regionale uniforme

Il Senato italiano ha recentemente esaminato e accolto una proposta che potrebbe modificare il trattamento fiscale del personale delle Forze di polizia e delle Forze armate. L’ordine del giorno G/1053/1/1 e 3 quale emendamento al al DDL n. 1053 presentato dai senatori Ternullo e De Rosa, affronta la questione delle disparità fiscali tra operatori impiegati in diverse regioni italiane.

Contesto legislativo

La proposta si basa sull’articolo 42, comma 2, del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, che riconosce benefici fiscali al personale delle Forze di polizia e delle Forze armate con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro annui. Tuttavia, secondo i proponenti, questa disposizione non risolve completamente il problema delle disparità di trattamento fiscale.

La situazione attuale

Attualmente, gli operatori delle forze dell’ordine sono soggetti a diverse aliquote di addizionali regionali a seconda della regione in cui prestano servizio. Questo può portare a differenze nelle retribuzioni nette tra operatori con lo stesso stipendio lordo, basate unicamente sulla loro sede di servizio.

La proposta

L’ordine del giorno impegna il Governo a valutare l’introduzione di un’aliquota minima di imposta regionale uniforme per tutto il personale delle Forze di polizia e delle Forze armate, indipendentemente dalla regione di servizio.

Possibili implicazioni

Se implementata, questa proposta potrebbe portare a una maggiore uniformità fiscale tra gli operatori delle forze dell’ordine in Italia. Tuttavia, potrebbe anche sollevare questioni relative all’autonomia fiscale regionale e richiedere una revisione del sistema di tassazione regionale attuale.

Prossimi passi

Resta da vedere se e come questa proposta si tradurrà in concrete azioni legislative. La discussione su questo tema continuerà probabilmente nei prossimi mesi, con potenziali implicazioni per il personale delle forze dell’ordine e per il sistema fiscale regionale italiano nel suo complesso.

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