Forze Armate, nuove disposizioni per la licenza straordinaria dei sindacalisti militari. Ecco cosa prevede la circolare
La Direzione Generale del Personale Militare ha emesso una recente circolare che Infodifesa pubblica in anteprima, riguardante l’istituzione di una licenza straordinaria fino a un massimo di 45 giorni all’anno per “gravi motivi”. Questa licenza straordinaria, sebbene temporanea, introduce anche nuove disposizioni riguardanti il permesso sindacale per i rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (APCSM) iscritte all’albo ministeriale (anche non rappresentative) In questo articolo, esamineremo le principali implicazioni di questa circolare.
Ampliamento del permesso sindacale giornaliero:
Tra i “gravi motivi” di cui alla licenza straordinaria, è possibile includere, in via temporanea, il permesso sindacale giornaliero. I rappresentanti delle APCSM designati possono beneficiare di un massimo di 9 giorni mensili di permesso sindacale, come previsto dalla legge n. 46 del 28 aprile 2022 sulla libertà sindacale del personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia a ordinamento militare.
Utilizzo aggiuntivo del permesso sindacale:
La circolare prevede che i rappresentanti designati dalle APCSM, fino a un massimo di sette, possano fruire dell’istituto del permesso sindacale in aggiunta alle 10 ore di permesso già previste per la partecipazione alle assemblee sindacali. Ciò significa che questi rappresentanti avranno la possibilità di dedicare ulteriori ore alla tutela degli interessi dei militari attraverso l’attività sindacale.
Applicazione immediata e validità temporanea:
La circolare entra in vigore immediatamente, ma si tratta di una misura temporanea. La sua validità cesserà una volta emanati i provvedimenti di recepimento degli accordi sindacali. Questi provvedimenti, attesi in futuro, stabiliranno il contingente massimo dei permessi e dei distacchi previsti dalla legge, garantendo una regolamentazione più definita e stabile, i cui importi e la cui misura saranno stabiliti dal nuovo contratto.
Acceso dibattito nell’Amministrazione della Difesa
Queste misure temporanee, pare, abbiano avuto un iter travagliato nell’Amministrazione Difesa ma alla fine ha prevalso la linea di Crosetto. Secondo quanto trapelato, per alcuni, questa licenza non stata sarebbe giuridicamente concedibile poiché la licenza straordinaria poteva essere modificata solo attraverso il contratto e non unilateralmente dalla Difesa, considerando il costo che questa licenza avrebbe comportato per l’Amministrazione.
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