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EMENDAMENTI SICUREZZA E DIFESA:NEANCHE UN EURO PER I CONTRATTI, IL BONUS NASCE DAI TAGLI

Riportiamo
di seguito le tabelle riepilogative di maggiore interesse per il Comparto
Sicurezza e Difesa, inerenti la legge di
stabilità
2016 così come sta per essere licenziata dalla Camera dei
Deputati.

Tra gli emendamenti approvati, il più noto, è sicuramente il “bonus” di 80 euro alle Forze Armate e
di Polizia, ivi compresa la Capitaneria di Porto nonché il riallineamento dei
ruoli direttivi della Polizia Penitenziaria con la Polizia di Stato. Si potrà
notare che il suddetto “bonus” nasce non
da un maggiore stanziamento
, bensì da pesanti
tagli
che il governo attuerà nei confronti dei Ministeri interessati.
Infine è importante sottolineare come neanche un emendamento sia stato
presentato per un maggiore stanziamento sul plafond per il rinnovo dei contratti, ancora fermo alle posizioni originarie di
300 milioni, di cui 74 milioni (i famosi 10 euro pro capite) per il Comparto
Sicurezza e Difesa.
Modifica
il comma 268, il quale attraverso
l’introduzione di un nuovo comma 4-bis all’articolo 3 del D.L. n. 95/2012,
dispone che, al fine di garantire la
sicurezza pubblica, per le caserme delle Forze dell’ordine, i comuni
appartenenti al territorio di competenza delle stesse possono contribuire al
pagamento del canone di locazione
. La modifica estende la facoltà di
contribuzione dei comuni al pagamento del canone di locazione anche alle caserme del Corpo nazionale dei
Vigili del fuoco, e conseguentemente sopprime dal disposto del predetto comma
la sola finalità di garantire la sicurezza pubblica.

Il comma 548-quater istituisce presso il MEF
un Fondo per l’ammodernamento delle dotazioni strumentali e delle attrezzature
anche di protezione personale in uso alle forze armate, alle forze di polizia e
al Corpo nazionale dei vigili del fuoco
, con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro per il 2016. Gli
interventi e le amministrazioni cui destinare le somme sono determinati, entro
trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro
dell’economia e delle finanze, sentiti i Ministri dell’interno, della difesa e
della giustizia.

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Il comma 548-septies destina, nelle more
dell’attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle forze di polizia,
del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e delle Forze armate (come specificato
dal subemendamento 0.1.1.31 NF), al personale non destinatario di un
trattamento retributivo dirigenziale, appartenente ai Corpi di polizia, al
Corpo nazionale dei vigili del fuoco, alle Forze armate, compreso quello
appartenente al Corpo delle Capitanerie di porto (come specificato dal
subemendamento 0.1.1.5 NF), quale
riconoscimento dell’impegno profuso ai fini di fronteggiare le eccezionali
esigenze di sicurezza nazionale per l’anno 2016, un contributo straordinario
pari a 960 euro su base annua
, da corrispondere in quote di pari importo a
partire dalla prima retribuzione utile e in relazione al periodo di servizio
prestato nel corso del predetto anno. Per le citate finalità è autorizzata la
spesa di 500 milioni di euro per l’anno 2016. Si prevede, conseguentemente, una
riduzione di 5,5 milioni di euro per l’anno 2016 dell’autorizzazione di spesa
destinata all’albo degli autotrasportatori e di 5 milioni per il 2016 della
dotazione finanziaria del fondo di cui al precedente comma 548-quinquies (come
specificato dal subemendamento 0.1.1.5 NF). Il contributo non ha natura
retributiva, non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, dell’imposta regionale sulle
attività produttive e non è assoggettato a contribuzione previdenziale e
assistenziale. La disposizione precisa che, ricorrendone le condizioni, si
applica anche la disciplina del cd. bonus IRPEF (art. 13, comma 1-bis, DPR n.
917/1986). Al fine di garantire il rispetto degli obiettivi programmatici di finanza
pubblica, il MEF effettua il monitoraggio mensile dei maggiori oneri derivanti
dal presente comma. Nelle more del monitoraggio, è accantonato e reso
indisponibile l’importo di 50 milioni di euro per l’anno 2016 delle risorse del
Fondo per le esigenze indifferibili istituito dalla legge di stabilità 2015. In
relazione agli esiti del monitoraggio, si provvede al disaccantonamento ovvero
alla riduzione delle risorse necessarie per assicurare la copertura degli
eventuali maggiori oneri accertati.
Aggiunge
il comma 548-noniesdecies il quale
anticipa dal 1° ottobre 2016 al 1° marzo
2016 il termine a partire dal quale possono essere effettuate le assunzioni
straordinarie nella Polizia di Stato, nell’Arma dei carabinieri e nel Corpo
della Guardia di finanza
autorizzate dal D.L. 78/2015 (art. 16-ter), al
fine di incrementare le attività di prevenzione e di controllo del territorio e
di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in relazione allo svolgimento
del Giubileo straordinario. Inoltre, come aggiunto dal subemendamento 0.1.1.31
NF, si autorizza la Polizia di Stato a bandire per l’anno 2016 un concorso nei
limiti degli eventuali posti residui.
Aggiunge
il comma 548-noniesdecies.1 che
attraverso una novella alla legge n. 350 del 2003 autorizza la spesa di euro
944.958 per l’anno 2016, di euro 973.892 per l’anno 2017 e di euro 1.576.400
annui a decorrere dall’anno 2018 da destinare a provvedimenti normativi diretti all’equiparazione del personale
direttivo del Corpo della polizia penitenziaria ai corrispondenti ruoli della
Polizia di Stato
. Si specifica, in particolare, che l’equiparazione
concerne l’articolazione delle qualifiche, la progressione di carriera e il
trattamento giuridico ed economico del richiamato personale. Conseguentemente alla
Tabella A, l’accantonamento relativo al Ministero della giustizia è ridotto dei
seguenti importi: 2016: –944.958; 2017: -973.892; 2018: -1.576.400

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