Esercito

“Flaming Sand 25”: il fuoco addestrativo del 52° Reggimento Artiglieria “Torino” infiamma Persano

Un’esercitazione ad alta intensità

Nei giorni scorsi, il 52° reggimento artiglieria terrestre “Torino”, di stanza a Persano (SA), ha dato vita a un’imponente esercitazione militare denominata Flaming Sand 25.
Il teatro delle operazioni è stato il Comprensorio Militare di Persano e le aree limitrofe, in un’operazione complessa che ha visto la collaborazione con assetti della Brigata bersaglieri “Garibaldi”. L’attività rientra nell’ambito dell’addestramento del 1° reggimento bersaglieri, tappa propedeutica alla prestigiosa esercitazione internazionale NASR 2025, che si terrà in Qatar.

Obiettivi operativi chiari: la FOC

L’esercitazione aveva come obiettivo principale il conseguimento della Full Operational Capability (FOC) della 2ª batteria Obici e, più in generale, la piena prontezza operativa dell’intero reggimento.
Per questo, sul campo è stato schierato il Joint Fire Support Element (JFSE), affiancato da una sezione di artiglieria della batteria di formazione su base 8° Reggimento artiglieria terrestre “Pasubio”. Un Joint Fire Support Team ha invece operato dai rilievi montani e collinari della piana del fiume Sele, fornendo un quadro tattico ampio e dettagliato.

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Pianificazione e coordinamento nel Combined Arms

Flaming Sand 25 ha rappresentato un banco di prova cruciale per la pianificazione e il supporto di artiglieria a una Brigata pluriarma, in linea con il moderno concetto operativo del Combined Arms.
Particolare attenzione è stata posta alle procedure di condotta e coordinamento del fuoco, con l’impiego del semovente PzH 2000, uno dei sistemi d’artiglieria più avanzati a disposizione dell’Esercito Italiano.

Dalla montagna all’acqua: addestramento totale

Non solo artiglieria. Il personale del reggimento ha affrontato una marcia topografica in montagna lungo i sentieri del Club Alpino Italiano (CAI) sui Monti Alburni, consolidando le capacità di orientamento e resistenza in ambiente impervio.
L’addestramento è proseguito con attività di guado e sbarco anfibio, svolte con il supporto degli istruttori del 21° reggimento genio guastatori, a dimostrazione della versatilità e della prontezza dell’unità in contesti operativi complessi.

Un messaggio di prontezza e professionalità

La Flaming Sand 25 si è confermata come una vetrina di capacità operative, in cui uomini e mezzi del 52° “Torino” hanno dimostrato coesione, competenza e prontezza a operare in scenari reali e multinazionali.
Con la FOC ormai a portata di mano, il reggimento guarda al Qatar con la consapevolezza di essere pronto a rappresentare l’Italia in un contesto operativo di rilievo internazionale.


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