FESTA DELLE FORZE ARMATE, CERIMONIA E SFREGIO AL MONUMENTO AI CADUTI. LA BANDIERA COPRE GLI INSULTI
Mattinata di commemorazioni in città, quella di sabato 4 novembre, in occasione del Giorno dell’unità nazionale e della Giornata delle forze armate e del combattente. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli con il comandante dell’Accademia militare Stefano Mannino e il prefetto Patrizia Paba, cittadini e autorità civili e militari, si sono ritrovati alle 9 al monumento dei Caduti di viale Rimembranze, dove si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera (quella dell’ammaina bandiera è in programma alle 16.30) e la deposizione di una corona di alloro.
Ad accogliere le autorità, purtroppo, si è presentato uno spettacolo inatteso. La base del monumento è stata imbrattato nel corso della notte con vernice spray rossa. Oltre a semplici vandalismi ai fregi in bassorilievo, sono state impresse scritte contro lo Stato, la Nato e le Forze Armate, definite “assassine”. la mano resta ancora sconosciuta, ma non è la prima volta che accade: già alcuni anni fa il monumento era stato imbrattato con scritte inneggianti alla strage di Nassirya, per altro riapparse anche in questi giorni in centro storico.
Le scritte sono state coperte con bandiere tricolore e l’episodio, su cui indaga la Digos, non ha fermato il protocollo delle celebrazioni. Alle 9.15 sono stati invece inaugurati i lavori alla Casa del Mutilato in viale Muratori con lo scoprimento di una targa commemorativa ai “Caduti, Mutilati e Invalidi modenesi delle guerre del ‘900”. Nell’occasione hanno preso la parola Gian Carlo Muzzarelli e Adriano Zavatti, presidente dell’Anmig, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra.
“Il nostro impegno – ha detto il sindaco – è dare futuro alla memoria. E in una società che cambia a grande velocità in un paese che sta invecchiando e con nuovi cittadini trasmettere memoria non è solo conoscenza storica: è una trasmissione di valori che devono essere spiegati a tutti e compresi da tutti, a partire dai giovani. Presidente di Anmig è stata anche la partigiana e poi onorevole Gina Borellini. Modena la ricorda anche con una stele al Parco della Resistenza, più di una volta sfregiato da macabri segni dell’orrore nazista. E anche questa notte qualche vigliacco ha pensato di imbrattare un simbolo dell’unità nazionale come il Monumento ai Caduti. La Bandiera in cui ci riconosciamo ha coperto anche l’ignoranza dei vandali. Noi come sempre ribadiamo – ha concluso il sindaco – l’impegno per una cultura della pace, del rispetto, dell’equità, della solidarietà, che deve crescere e svilupparsi a partire da tutti noi: cittadine e cittadini, amministratori, e associazioni, tutte le realtà organizzate e ogni singolo cittadino”.
Le commemorazioni del 4 novembre sono quindi proseguite alle 10, al parco delle Rimembranze, dove è stata deposta una corona al masso “Dal Sacro Monte Grappa” con esibizione della banda cittadina Andrea Ferri. Alle 10.30 le cerimonie si sono concluse al Sacrario della Ghirlandina con la deposizione di una corona ai Caduti.
L’alzabandiera tradizionalmente in programma in piazza Roma per la prima domenica del mese, si svolgerà il 12 novembre nella grande piazza su cui si affaccia il Palazzo Ducale sede dell’Accademia Militare.