Esercito

Esercito, le novità del nuovo contratto: strade sicure, straordinari, cassa previdenza graduati ed assicurazioni sanitarie e professionali

Riportiamo in anteprima le novità per l’Esercito Italiano riassunte dal Co.Ce.R. Nell’ambito del nuovo contratto sono stati stanziati ulteriori fondi (52 milioni di euro) per il Comparto Difesa e Sicurezza di cui 16 milioni per le tre Forze Armate, che andranno a finanziare sia il FESI che gli straordinari del solo personale contrattualizzato.

Pacchetto Specificità

Previdenza ponte deliberata dal COCER Esercito, indirizzata al personale del Comparto Difesa, Sicurezza e Soccorso che subisce gli effetti penalizzanti derivanti dal sistema di calcolo pensionistico c.d. “contributivo” e a favore del quale non è stata ancora avviata la previdenza complementare. Nell’ambito della Legge di Bilancio per l’anno 2022 è stato istituito un fondo con dotazione pari a 20 Mln€ per il 2022, a 40 Mln€ per il 2023 e a 60 Mln€ dal 2024, finalizzato all’introduzione di misure:

compensative rispetto agli effetti derivanti dalla liquidazione dei trattamenti pensionistici, per il personale in servizio il giorno precedente la data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo;

integrative delle forme pensionistiche complementari per il personale immesso nei ruoli a decorrere dalla data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo.

Riduzione dell’IRPEF (circa 300 euro all’anno) per il personale militare con redditi fino a 28.400 euro;

Assicurazione professionale deliberata dal COCER Esercito (necessità di garantire assistenza legale contro danni a terzi al personale del Comparto, in attesa di un provvedimento dedicato);

Assicurazione sanitaria deliberata dal COCER Esercito (finanziata con stanziamento ad hoc, non sarà più necessario attingere ai soldi del benessere del personale militare); Ulteriori richieste del COCER:

Istituzione della Cassa di previdenza per i Graduati (di prossima introduzione) e riforma delle attuali;

Per l‘Operazione strade sicure / emergenza Covid è stato ottenuto, e confermato in finanziaria, un massimale di straordinari pagabili pari a 47 ore al mese pro-capite; In considerazione degli incrementi previsti dal rinnovo contrattuale, sia per gli emolumenti fissi che accessori, dall’anno 2022 il reddito medio di un militare medio con 10/15 anni di servizio permanente avrebbe i seguenti aumenti:

Stipendio Base e I.A.P. incremento medio annuo € 1.300,00 (100 euro/mese); CONSIGLIO CENTRALE DI RAPPRESENTANZA ESERCITO • Defiscalizzazione € 300,00 (25 euro/mese/media);

incremento dell’indennità di marcia (da 180% a 280% e riduzione da 8 a 4 ore per percepirla), 300 euro per 30 giorni annui retribuiti (10 euro per giornata in più rispetto all’importo precedente);

incremento degli importi di CFI, CFG e Straordinari;

• incremento del FESI;

• incremento di indennità di rischio, turno, presenza festiva, diaria missione e pasti;

introduzione di indennità di presenza qualificata (PUCA), soccorso alpino, operatore IEDDCMD- EOD, servizi aviolancistici;

riconoscimento del servizio attivo nei fogli di viaggio collettivo.

Inoltre:

Il Co.Ce.R. ha richiesto ed ottenuto l’applicazione del correttivo dell’Art. 54 anche per coloro che hanno un’anzianità contributiva inferiore a 15 anni prevedendo, per la determinazione della quota retributiva, il riconoscimento dell’aliquota di rendimento annua del 2,44% per il numero degli anni di anzianità contributiva maturati al 31 dicembre 1995. A tal riguardo, si segnala che l’INPS ha emanato in data 29 dicembre 2021, apposita circolare applicativa; Di seguito alcuni esempi di tavoli tecnici che il Co.Ce.R. ha ottenuto dall’amministrazione:

• Esonero dai servizi del personale con oltre 50 anni di età;

Ritardi sugli avanzamenti, saranno svolti dei mirati approfondimenti, nell’ambito di ciascuna Forza armata, con le competenti articolazioni interessate.

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