Giustizia

“Eroe dimenticato, giustizia dopo cinque anni: il carabiniere Vincenzo Montesano riconosciuto ‘Vittima del Dovere’”


Lo Stato che dimentica i suoi servitori

Cinque anni. Tanto è servito a Vincenzo Montesano, carabiniere del Nucleo Radiomobile di Fiorenzuola, per vedersi riconosciuto ciò che sarebbe dovuto essere evidente dal primo giorno: il suo contagio da Covid-19, contratto in piena emergenza durante un intervento di servizio, non fu un fatto ordinario ma un sacrificio in nome del dovere.
Il tribunale di Piacenza, il 21 maggio 2025, ha finalmente stabilito che Montesano è una “Vittima del Dovere”, condannando implicitamente lo Stato che per anni lo aveva respinto, ignorato e lasciato solo.

Dal pronto intervento all’ospedale: un calvario

Era il 14 marzo 2020, riporta il Piacenza.it, quando l’appuntato entrò nell’abitazione di un anziano, che pochi giorni dopo sarebbe morto di Covid. Dieci giorni più tardi, toccò a lui: infezione gravissima, 57 giorni di terapia intensiva, 37 chili persi e postumi permanenti che lo hanno reso invalido al 100%.
La divisa dovette riporla per sempre: riformato e congedato, con una pensione non adeguata al dramma subito.

La beffa delle istituzioni

Come se non bastasse, cominciò il secondo calvario: quello burocratico. Il Ministero dell’Interno e il Ministero della Difesa respinsero le richieste di riconoscimento. Le motivazioni? L’infermità non sarebbe stata collegata a “circostanze straordinarie di servizio”.
Un paradosso: mentre i suoi superiori ricevevano medaglie e riconoscimenti per la gestione della pandemia, lui, che aveva rischiato la vita in prima linea, veniva trattato come un numero da archiviare.
«Aveva paura di perdere il lavoro e non sapeva come affrontare le difficoltà economiche – racconta Ciro Ingui, presidente dei Veterani Vittime del Dovere –. Lo Stato lo aveva dimenticato».

La giustizia civile contro l’arroganza amministrativa

Il tribunale, affermando la giurisdizione del giudice ordinario in materia di benefici assistenziali per le vittime del dovere, ha stabilito un principio dirompente: lo status di Vittima del Dovere non è una concessione discrezionale, ma un diritto vincolato alla verifica dei fatti.
Con la sentenza sono stati riconosciuti al militare i benefici economici previsti per legge: speciale elargizione e assegno vitalizio. Ma soprattutto, è arrivata la verità che lo Stato aveva negato.

Un precedente che pesa come un macigno

La decisione non riguarda solo Montesano. È un precedente nazionale che rischia di aprire centinaia di altre cause: per medici, infermieri, militari, poliziotti che, durante la pandemia, hanno affrontato rischi straordinari spesso senza tutele.
«Mi davano per morto – ha detto Montesano –. Sono miracolato grazie ai sanitari che mi hanno salvato. Ora spero che questa sentenza aiuti anche altri colleghi».

L’eroe silenzioso

Nonostante tutto, Montesano non ha smesso di essere al servizio della comunità. Nel 2024 ha ricevuto il Premio della Bontà a Rustigazzo di Lugagnano per aver salvato una bambina da un’auto. Una prova che, anche senza uniforme, resta un carabiniere nel cuore e nei fatti.


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