ECCO IL RIORDINO DEI RUOLI PER L’ARMA DEI CARABINIERI
Il progetto di riordino dei ruoli è improntato a:
salvaguardare i principi di “armonizzazione” e di “equi-ordinazione” nell’ambito delle amministrazioni del Comparto Difesa/Sicurezza
sviluppare più armoniche progressioni di carriera, valorizzando i gradi dei ruoli Appuntati e Carabinieri, Sovrintendenti e Marescialli
riformare le carriere degli Ufficiali
APPUNTATI E CARABINIERI
la riduzione della permanenza da 5 a 4 anni per la promozione ad Appuntato Scelto
l‘incremento di tutte le posizioni stipendiali (parametri)
l’introduzione della “qualifica speciale” dopo 8 anni nel grado di App. Scelto cui viene associato un riconoscimento economico connesso alle funzioni superiori
BRIGADIERI
l’anticipo delle promozioni di 2 anni rispettivamente negli avanzamenti a Brig. e Brig. Capo (da 7 a 5 anni), con conseguente accelerazione della carriera per favorire il raggiungimento del grado apicale
l‘incremento di tutte le posizioni stipendiali (parametri)
l’introduzione della “qualifica speciale” dopo 8 anni nel grado di Brig. Capo, cui viene associato un riconoscimento economico connesso alle funzioni superiori
MARESCIALLI
la qualificazione del ruolo dei marescialli a “carattere direttivo“
l’introduzione del grado di Luog. in luogo dell’attuale qualifica
la promozione al grado di Mar. Aiut. con un sistema di avanzamento “a scelta per terzi”, che risolve la stagnazione nel grado di Mar. Capo
l’introduzione della qualifica di Luogotenente Carica Speciale dopo 4 anni di permanenza nel grado di Luog., cui è associato un riconoscimento economico connesso all’espletamento delle funzioni superiori
ALTRI INTERVENTI SU TUTTI I RUOLI
Transitorio “graduale” con anticipazione termini per il raggiungimento del grado successivo
Assegni «una tantum» per gli apicali che non usufruiranno, a causa del ridotto numero di anni di servizio residui, di concreti benefici conseguenti al riordino
Eventuale stabilizzazione Bonus 80€ dal 2018, con trasformazione (anche parziale) in «defiscalizzazione»
DIRIGENZIALIZZAZIONE degli UFFICIALI
la cui carriera, per la natura e la complessità delle specifiche «funzioni di carattere dirigenziale» attribuite, è retta da un ordinamento speciale, caratterizzato dalla unitarietà
RUOLO DIRETTIVO dei MARESCIALLI
la cui carriera si caratterizza per le «funzioni di carattere direttivo» ad essi attribuite
IL PROGETTO PREVEDE
Carriera unitaria di rango dirigenziale, con unificazione dei ruoli normale e speciale
Rivisitazione del t.e., provvedendo, come richiesto dal MEF, a:
- sostituzione dell’istituto della «omogeneizzazione» stipendiale
- superamento delle problematiche applicative legate alla corresponsione del FESI al personale c.d. “omogeneizzato” e dell’Assegno di iniziale valorizzazione dirigenziale ai Magg. e Ten./Col.
Istituzione del Ruolo Normale (unificazione RN e RS)
- Volume determinato in base a dotazioni attuali ruoli «normale» e «speciale» (3375 u.)
- Previsione di transiti dal RS nel nuovo RN con stessa anzianità di grado
- Rivisitazione volumi e cicli promozione
- Accesso alla dirigenza con il grado di Maggiore dopo 13 anni dalla prima nomina
(15 anni dall’ingresso in Accademia)
Rivisitazione del Ruolo Tecnico Logistico
- Alimentazione normalizzata annuale e rimodulazione delle permanenze nei gradi
- Ridefinizione dei volumi complessivi e di comparti e specialità
- Accesso alla dirigenza con il grado di Maggiore dopo 9 anni dalla prima nomina
- Rivisitazione organici e cicli promozione
Armonizzazione del Ruolo Forestale (a regime)
- Alimentazione normalizzata annuale con conferma delle attuali dotazioni dirigenziali
- Transitorio con progressiva devoluzione dell’organico da RFI
- Rimodulazione delle permanenze nei gradi
- Accesso alla dirigenza con il grado di Maggiore dopo 9 anni dalla prima nomina
Assestamento del Ruolo Forestale Iniziale
- Accesso alla dirigenza con il grado di Maggiore dopo 7 anni dalla prima nomina
- Adeguamento delle permanenze nei gradi (più favorevole del modello PdS)
- Progressivo riassorbimento delle eccedenze
- Assicurazione del conferimento di promozioni annuali (regime transitorio decennale)
Anemizzazione del Ruolo Speciale a esaurimento
- Differenziale di 5 anni rispetto al RN per avanzamento a Col.
- DM annuale per promozioni a Col. RS a esaurimento
- Accesso alla dirigenza con il grado di Maggiore dopo 16 anni dalla prima nomina
Ruolo Normale
- Immissione (2017-2021) di Lgt in assenza del requisito di laurea e limite max. di età, e del restante personale con innalzamento limite max. di età da 40 a 45 anni
- Transiti a domanda (2018-2023) dal RS a esaurimento, per U. in possesso di laurea magistrale
- Avanzamenti ad anzianità per i gradi di Cap. e Magg., sino al 2023
- Modifica della disciplina delle promozioni dei Ten.Col. spad non a vacanza (2250 ter COM) con previsione di una percentuale pari al 30% degli U. idonei in aliquota
Ruolo Speciale a esaurimento
- Immissione straordinaria nel Ruolo Speciale a esaurimento di 1.000 unità complessive nel quinquennio2017-2021 (200 posizioni annue riservate a Luogotenenti)
- Detrazione temporanea di 1.000 u. da Ispettori e progressiva riattribuzione al ruolo di provenienza
- Avanzamento fino al grado di Cap. in relazione a età media d’ingresso (52-53 anni)
- Disciplina transitoria sul collocamento in ARQ (precedenza degli U. R.S. a esaurimento rispetto ai parigrado RN)
Ruolo Tecnico
- Intervento sui cicli di promozione, al fine di tutelare le aspettative degli U. già valutati nel corrente anno.
- Avanzamenti ad anzianità per i gradi di Cap. e Magg., sino al 2023
Ruolo Forestale Iniziale
- Previsione per gli U. transitati con il grado di Cap. e di Magg., di una permanenza minima da Magg. pari a 2 anni, ai fini dell’avanzamento a Ten.Col.
- Progressiva devoluzione delle dotazioni organiche dal RFI al RF a regime, con DM annuale